Riceviamo e pubblichiamo il comunicato pervenuto dal Comitato “Uniti per la Manifattura” in merito alla revoca delle deleghe all’ex Assessore Marchini.
“La questione manifattura ha contribuito a far calare la maschera ad un partito che, ha perso per strada la parola più importante: DEMOCRAZIA.
All’elezione del secondo mandato, questa amministrazione, che ricordiamo è stata votata dal 22% del lucchesi e per un vantaggio di circa 300 voti, si è presentata alla città come ” la parte buona”, e già questo avrebbe dovuto far riflettere sul baratro a cui stavamo andando incontro: non un sindaco di tutti, ma solo di quelli buoni e adesso potremmo dire anche di quegli obbedienti. L’affare manifattura ha sollecitato in gruppi di persone di diverso orientamento politico tmolti gravi dubbi, nonostante satiri di corte abbiano demonizzato ogni tentativo di scrupolosa analisi del progetto, come bazzecole di invidiosi e cittadini del NO ad oltranza. I moniti a fermarsi e a rileggere il progetto proposti da più parti, hanno solo ottenuto che si andasse a “rimaneggiare” una cosa che andava solo fermata dato che di fronte alla “presunta convenienza” di un project financing la Città di Lucca perderà l’intera manifattura sud, consentendo all’attore privato il guadagno degli oneri dei parcheggi per decine di anni, fatti salvi qualche spicciolo che verrà concesso al Comune bloccando di fatto per anni, ogni politica di mobilità contraria agli interessi dei cittadini. Il progetto relativo all’immobile manifattura sarà quindi un rendering accattivante che in realtà si trasformerà in un finto specchietto per…allocchi! E quanti poi i ripensamenti fatti passare per intelligenti sistemazioni del Comune interessato solo al bene dei cittadini!!!Si è passati da 90 appartamenti a una trentina, sicuramente con una passerella di accesso diretta alle mura, che dovrà solo farci VERGOGNARE per aver permesso uno scempio del genere!!!!! e inoltre proprio di questi giorni la notizia che verranno abbattuti numerosi lecci di Piazzale Verdi. Stiamo assistendo a cose che a persone normodotate farebbero sorgere dubbi elementari. La cosa comunque più triste è il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, realtà importante del nostro territorio, che negli anni non è stata certo esente da qualche pesante scricchiolio visto che ci sono state notevoli perdite per 80 milioni di euro dovuti ad investimenti sbagliati, anche se la fedeltà del risparmiatore deve essere genetica visto che adesso trascina la città in un investimento di ben 60 milioni di euro!!!!E qui entra in scena il Comune, che non si comprende per quale ragionevole motivo cede a questa proposta. A niente sono valse le richieste di ascolto, provenienti da più settori della scena politica e della società civile, snobbate e ignorate nel migliore dei casi. Evidentemente il Sindaco in una perdita totale di orientamento e memoria ha dimenticato le parole vessillo della sua campagna elettorale: Partecipazione e trasparenza, e non parliamo a vanvera, ma con fatti concreti: mozioni respinte o non pervenute in Consiglio, mancanza di risposte ad appelli fatti da persone che legittimamente chiedevano una riflessione, risposte pubbliche da parte di un segretario del Partito DEMOCRATICO della sezione locale di cui dovrebbe solo vergognarsi dato il ruolo che ricopre a sostegno della DEMOCRAZIA.E adesso sembra essere arrivati alla scena finale con la comunicazione ufficiale presa dalla Giunta di essere intenzionata a proseguire nella trattativa, tra l’altro all’indomani di una richiesta formale – protocollata agli atti del comune – di sospensione del progetto e apertura di un percorso partecipato , supportato e reso legittimo dalle linee guida della legge regionale Toscana. Ma c’e ancora un atto finale in questa scena dell’orrore che vede il solo appaluso di cittadini benpiacenti e cioè la scomunica dell’assessore Celestino Marchini, che assente dalla delibera di Giunta e nonostante la sua conclamata fedeltà al Sindaco Tambellini è stato cacciato per non essere presente alla riunione di Giunta e inoltre, veniamo a sapere “solo” ora, anche per comportamenti poco graditi all’Amministrazione comunale. Stiamo attenti perchè questa è la dimostrazione che chi non si allinea è fuori.
Che fine sta facendo questo Partito Democratico? Enrico Letta conosce veramente bene il territorio di cui è diventato Segretario nazionale? Un Sindaco ed un Partito Democratico che non ascoltano il popolo faranno poca strada e la Storia li giudicherà.”