Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di “Uniti per la Manifattura”, a seguito della conferenza stampa di stamani 29 gennaio.
“Nel ribadire quelle che sono le richieste affermate nell’appello:
- sospensione del progetto Coima Fondazione Crl/ Amministrazione comunale
- Apertura di un dibattito condiviso nella città da tutte le parti sociali e politiche al fine di individuare una destinazione urbanistica che dia una prospettiva al futuro della città.
- mantenimento della proprietà pubblica.
Sono state presentate le prime firme acquisite, che annoverano nomi significativi dell’urbanistica e della cultura italiani.
Da Tommaso Montanari a Marco Revelli a Vezio de Lucia grande vecchio dell’urbanistica italiana, che in passato ha lavorato anche a Lucca.
A giorgio Pizziolo e paolo Baldeschi, urbanista, professore emerito ed ex presidente della Rete, fino a Paolo Berdini, uno dei tecnici per l’istruttoria degli assi Viari, oggi candidato sindaco a Roma.
Siamo molto soddisfatti che la questione lucchese abbia travalicato l’ambito Lucchese e sia stata potuta conoscere a un livello nazionale.
Nella conferenza stampa sono stati individuati quelli che a nostro parere sono i punti fondanti per una rigenerazione reale e integrata dell’immobile.
La funzione del progetto Coima/Fondazione, al di là del grave danno economico per la città ampiamente dimostrato, in quanto prevede lo scambio del valore dell’immobile per la realizzazione di un parcheggio, i cui proventi saranno prevalentemente acquisiti dal privato, si configura, essendo prevalentemente di sfruttamento immobiliare, modesta .
Finalizzata prioritariamente al raggiungimento di un utile che è stato quantificato intorno al 2% per la Fondazione CRL, ( ma la Fondazione fa attività d’impresa?)
Ma soprattutto la destinazione immobiliare peraltro , per ora non resa possibile dal vincolo della Soprintendenza, quale capacità di dinamicità sa imprimere alla città.
Che siano 90 o 30 gli appartamenti che verranno realizzati, quanto resterà del valore identitario che da oltre un secolo ha avuto per Lucca.
Luogo di lavoro per eccellenza, la nostra idea è che debbano essere individuate funzioni che ne mantengano architettonicamente e economicamente questi presupposti.
Manifattura luogo privilegiato di lavoro.
manifattura luogo privilegiato di cultura.
A questo proposito sono state ricordate esperienze di valorizzazione di grandi contenitori urbani, come quello di Sant’Orsola a Firenze.
Dove la proprietà è stata mantenuta pubblica è la riqualificazione data in concessione.
Tra l’altro non abbiamo potuto conoscere la nuova proposta di Music Innovation Hub, un progetto che avrebbe potuto valorizzare la vocazione musicale di Lucca.
L’appello è indirizzato a tutti, ma in particolare l’amministrazione e ai soci della Fondazione che si stanno prendendo la responsabilità di decidere per la città”.