Un’edizione “da paura”…anche gli alphani sono tornati dalla luna a Lucca

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Spazio 1999, l’anteprima

Un’edizione davvero da paura questa di Lucca Comics & Games 2022 ancora in corso, con il super ospite Tim Burton che ha mandato in delirio il pubblico con la sua presenza e l’anteprima europea Netlix della sua nuova serie ispirata all’iconico personaggio della Famiglia Adams “Mercoledì”.

Ma la fiera internazionale dell'”immaginario” a tutto tondo, come sempre di più sta diventando Lucca Comics & Games, ha offerto altre anteprime di prestigio, come quella organizzata da Raiplay sabato scorso, presso un Cinema Centrale gremito da appassionati e non solo

Perché oggi si fa presto a parlare di serialità, ma è proprio grazie a piccoli capolavori come “Spazio 1999” che oggi i titani della comunicazione possono contare su un pubblico pronto alla ricezione.

La prima stagione di “Spazio 1999”, la serie culto coprodotta dalla Rai e dalla britannica Itc (oggi Itv), torna in HD grazie a Rai Teche, con audio restaurato e nelle versioni italiana ed inglese, approdando in esclusiva sulla piattaforma RaiPlay.
“Spazio 1999” ha plasmato indelebilmente l’immaginario fantascientifico dei telespettatori, in Italia e nel mondo. Questa a produzione, una delle più costose degli anni ’70, ha registrato un successo planetario e duraturo, creando un’amplissima schiera di estimatori appassionati alle vicende della base lunare Alpha: tutto ha inizio con una violenta esplosione, in seguito alla quale si verifica il distacco della Luna dall’orbita terrestre. Da quel momento, niente è più come prima e comincia l’odissea nello spazio alla ricerca di un nuovo pianeta su cui ricominciare a vivere lontano dalla Terra. Indimenticabile, nella serie, le navicelle spaziali “Aquila”, così come il comandante John Koening (Martin Landau) e la dottoressa Helen Russell (Barbara Bain) coppia nella serie così come nella vita. La prima stagione, realizzata dai coniugi Gerry e Sylvia Anderson fra la fine del 1973 e l’inizio del 1975, è andata in onda in Italia da sabato 31 gennaio 1976 e Rai Teche – in particolare grazie al Supporto Tecnologico di Torino – ha lavorato per fornire agli utenti una versione italiana in alta definizione. 
“Il patrimonio dell’archivio Rai – dice il direttore di Rai Teche Andrea Sassano – è un tesoro inestimabile dal quale continuamente emergono nuove perle. Scovarle, restituirle al pubblico e dar loro nuova vita è la missione cui dedichiamo, con passione, i nostri sforzi. Spazio 1999 è una colossale co-produzione Rai-ITV, che ha segnato la storia della fantascienza in TV e che sarà finalmente disponibile in alta qualità sulla piattaforma multimediale RaiPlay, grazie anche al lavoro imponente del reparto Tecnologico della nostra Direzione.”.

Sarà nuovamente possibile apprezzare l’accuratezza degli effetti speciali realizzati dal team di Brian Johnson (che aveva collaborato con Stanley Kubrick al celeberrimo 2001: Odissea nello spazio), con la pregevole fattura di astronavi e veicoli in scala, il dettagliato arredamento degli interni e la progettazione delle astronavi Aquila, divenuti preziosi pezzi da collezionismo. Così come riascoltare la colonna sonora composta da Vic Elmes e Barry Gray, impressa nelle menti di chiunque abbia avuto occasione di ascoltarla. Ma soprattutto, si potranno rivivere le vicende della base lunare Alpha e del suo avventuroso viaggio, durante il quale i membri dell’equipaggio si imbattono in forme di vita aliena e in strani fenomeni intergalattici, il tutto in HD.

Con le testimonianze in sala, inoltre, di cosplayers e appassionati della serie, è stato quindi più che virtualmente tagliato il nastro di questa grande avventura, ripartita idealmente proprio da LUcca.

Il direttore di RaiPlay e Digital Elena Capparelli ricorda: “Negli anni Settanta un’intera generazione è cresciuta guardando Spazio 1999. Siamo davvero felici che il pubblico di allora possa ritrovarla su RaiPlay, restaurata e anche in lingua originale ma anche che i più giovani possano scoprire questo cult assoluto della serialità televisiva fantascientifica e divertirsi a guardarla.” 

Debora Pioli
Debora Pioli
Pianista e italianista di formazione, con specializzazione in comunicazione politica, dell’arte e della differenza di genere. Librettista d’opera, autrice di prosa e poesia, lavoro come content strategist e personal writer. Madre di Viola e Leonardo. Mi piace stare “Oltre Lo Schermo.”

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