Il Centro Nazionale per il Volontariato, il Circolo ACLI “La radice delle idee” in collaborazione con la testata Lo Schermo annunciano l’avvio di un viaggio che si ripromette di gettare luce su una delle realtà più significative del nostro territorio: l’associazionismo cattolico a Lucca. Questo progetto, nato dalla collaborazione di tre attori del panorama culturale e sociale locale, si propone di esplorare l’evoluzione, i protagonisti e il futuro di un microcosmo associativo che, pur profondamente radicato nella tradizione, ha saputo rinnovarsi e adattarsi alle sfide del presente.
Il punto di partenza: una tesi e una visione giovane
L’idea di questa inchiesta prende spunto dal lavoro di Gabriele Coco, giovane collaboratore del CNV e laureando in Scienze Politiche che ha scelto di dedicare la propria tesi a questo tema. Attraverso il suo studio, Coco ha iniziato a tracciare una mappa dell’associazionismo cattolico lucchese, evidenziando il ruolo di queste realtà nell’elaborazione culturale e nell’aggregazione sociale. Da questa base accademica nasce un progetto condiviso, che ambisce a raccontare l’evoluzione di un mondo spesso profondamente influente che forse è finito in un cono d’ombra.
Lucca, l’isola bianca nella Toscana rossa
L’inchiesta non può prescindere dal contesto storico di Lucca, conosciuta ai tempi della Democrazia Cristiana come “l’isola bianca” in una regione a prevalenza rossa. In quegli anni, l’associazionismo cattolico non era solo un fenomeno sociale, ma un vero e proprio presidio culturale e politico. Era qui che si elaboravano idee, si costruivano reti di solidarietà e si definivano le linee guida di una comunità coesa attorno a valori comuni.
Con il passare del tempo questa realtà si è trasformata, così come sfumavano sullo sfondo i democristiani e i comunisti. Alle tradizionali forme di impegno politico si sono affiancate – e in molti casi sostituite – attività più pragmatiche e orientate al sociale, alla promozione dei diritti e all’advocacy in ambiti emergenti come l’ambiente e l’economia sociale.
Un viaggio nel presente e nel futuro
L’obiettivo dell’inchiesta è duplice. Da un lato, si vuole riconoscere il contributo di queste associazioni alla comunità locale, valorizzandone il ruolo come pilastri del tessuto civico. Dall’altro, si intende aprire una riflessione critica e culturale sul significato dell’associazionismo cattolico oggi: è ancora un laboratorio di idee e proposte per il territorio? Qual è il suo peso nell’orientare le politiche locali e nazionali?
Questi interrogativi non riguardano solo Lucca, ma si inseriscono in un dibattito più ampio sul futuro del “centro” di ispirazione cattolica e sociale in Italia. Un “centro” che, a seconda delle voci, viene definito “da costruire”, “una prateria di opportunità”, oppure “fantomatico” e “anacronistico”.
Una provocazione culturale
L’inchiesta si propone non solo come un’occasione per documentare, ma anche come una provocazione culturale. Attraverso interviste e approfondimenti, verranno esplorate le storie, le iniziative e le prospettive delle realtà associative cattoliche del territorio. Si cercherà di capire se e come queste organizzazioni possano continuare a essere protagoniste della produzione di idee e dell’orientamento delle politiche territoriali.
In un’epoca in cui il volontariato e l’impegno civico stanno assumendo nuove forme, il racconto dell’associazionismo cattolico di Lucca può offrire spunti per riflettere sul valore della partecipazione comunitaria e sulla capacità di rinnovarsi senza perdere di vista le proprie radici.
Un invito alla comunità CNV, ACLI e Lo Schermo invitano cittadini, associazioni e istituzioni a seguire da vicino questo viaggio, che vuole essere se possibile un percorso condiviso, aperto al contributo di chiunque desideri partecipare al racconto di una realtà che, ieri come oggi, rappresenta un tassello fondamentale del mosaico lucchese.
(N.b.: eventuali contributi spontanei possono essere inoltrati a [email protected])