Dai commenti ricevuti da Lo Schermo e dalle tante voci che ho raccolto in città (il farmacista Marconcini, gli immarcescibili Frediano Bacci e Lidio Nottoli, la maestra in barba e capelli di via Nuova Dania Bianchi) una cosa appare certa: c’è una gran voglia di Puccini. Il concerto sotto il Loggiato Pretorio, organizzato da Fausto Borella con il contributo determinante della Fondazione Puccini ha come dato la stura ad un sentire diffuso tra i nostri concittadini che giustamente reclamano altre occasioni pucciniane.
Le piazze di Lucca, a cominciare da quella che ospita la statua del Maestro, con un po’ di volontà e di sensibilità possono facilmente trasformarsi in altrettante sedi di manifestazioni destinate al pubblico lucchese ed ai tanti turisti che invadono la città. Ha sicuramente ragione l’attenta signora Pettorini Betti nel confronto con Parma verdiana la nostra città ci perde. Colpa un po’ di tutti perché sul fronte della valorizzazione dell’identità pucciniana di Lucca la latitanza è collettiva.
Qualche anno fa ci provò a rimuovere questa situazione Maurizio Pera che, tra le tante cose impegnò i commercianti a dedicare le loro vetrine al Maestro. Ma non siamo andati oltre.
Adesso è il caso di riavviare questo movimento: cominciamo dalle cose semplici e facili: che però all’atto pratico si rivelano complicate e difficili perché si troverà sempre un ufficio che blocca tutto, un solerte funzionario che scova un qualche cavillo, un’entità superiore che rinvia, rimanda e frena.
Della mia esperienza da sindaco (10 anni) ho ricordo delle tante volte che mi sono dovuto scontrare con la resistenza di questa malefica specie di frenatori. Occulti e palesi. Alla fine per me era diventato come un gioco: prevedevo le loro mosse e preparavo le mie contromosse. Che regolarmente andavano a segno.
A beneficio degli amministratori di fresca nomina che ogni giorno scontano il noviziato ben volentieri, a gratis, sono disposto a svolgere qualche lezione che possa essere utile per mettere fuori gioco i frenatori. Occulti e palesi.
Ma andiamo avanti e ripartiamo da Lucca pucciniana. E inviamo qualche domanda a Palazzo Orsetti, dove dimorano e imperversano i frenatori di lungo corso.
Procediamo con ordine:
1) tra i tanti esperti che albergano in quel palazzo ce n’è stato uno che ha suggerito di realizzare una locandina da far esporre nei negozi cittadini per annunciare il Centenario Pucciniano? E se c’è stato perché non si è vista la locandina? Locandina che poteva essere donata ai turisti in visita a Lucca i quali sicuramente l’avrebbero apprezzata e l’avrebbero conservata come souvenir.
2) Perché non si è pensato a realizzare quei manifesti giganti che di solito vengono piazzati nei tabelloni lungo viale Europa e che nel nostro caso, adesso che ha assolto al suo compito con il Summer, il campo Balilla poteva opportunamente ospitare? Così come poteva farlo la facciata del Giglio. Perché? Una risposta parziale sono in grado di darla e riguarda proprio la facciata del Giglio per la quale il valido Sandro Sesti aveva elaborato una splendida gigantografia con l’immagine di Puccini: ma il suo impegno ed i suoi sforzi sono stati frustrati dalla appiccicosa catena dei frenatori. In soccorso dei quali può sempre essere l’invocata la Soprintendenza che è l’arma letale cui ricorrono i frenatori.
Per adesso finiamola qui e ripartiamo da quello che si può fare. Vista la positiva disponibilità della Fondazione Puccini provo ad avanzare una proposta: una serie di concerti in piazza Cittadella, affidate a bande musicali, per le quali, è ben noto il Maestro aveva una speciale considerazione. Potremmo inventarci un Settembre Pucciniano: per tutto il mese ogni sabato pomeriggio un concerto. Cominciando magari con la banda di San Gennaro che è sempre un piacere ascoltare. All’iniziativa potrebbero collaborare l’Amministrazione Provinciale, che, al tempo della presidenza di Giuseppe Bicocchi sosteneva l’attività delle bande musicali e l’Associazione Lucchesi del Mondo che potrebbe fare di quei concerti un omaggio ai nostri concittadini che tornano a Lucca per il Settembre.
In quella occasione speriamo di rivedere anche il nostro cittadino onorario Herman Cole che nella città gemellata di Saint Niklass si sta dando molto da fare per onorare il Centenario Pucciniano.
E poiché in terra fiamminga la mala erba dei frenatori non alligna possiamo dirci certi che riuscirà a fare cose degne della memoria del maestro.
Sono pienamente d’accordo, per l’iniziativa proposta di fare nella piazza Cittadella , a fine di ogni settimana del mese di Settembre, concerti di musica di Puccini con la collaborazione delle bande musicali