Tutto secondo le previsioni: anche per oggi non si vola

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Parlando con l’amico Riccardo Carnicelli, in uno dei piacevoli incontri mattutini all‘Universo mi ero lanciato in una previsione a proposito delle reazioni che sarebbero seguite al concerto pucciniano di Zubin Mehta che aveva diretto al Giglio l’Orchestra della Scala. Un evento prestigioso che ha dato lustro al nostro caro teatro.

“Vedrai, gli dicevo, che passato qualche giorno si leverà una voce per lamentarsi delle spese sostenute per il concerto.”

Conoscendo i miei polli si trattava di una facile previsione. E infatti, puntuale come l’influenza (a proposito vacciniamoci!) è arrivata l’abbaiata di tutto il Centro Sinistra cittadino che ha intonato il coro di riprovazione per il maestro Veronesi accusato di sperperare i soldi pubblici in manifestazioni che servono a procurarsi vantaggi personali.

Più o meno il succo dell’ultima cantata del Centro Sinistra allargato è questo. Che vi piaccia o no si ritorna ai santi vecchi: la guerra al maestro Veronesi al quale la coalizione centro sinistrorsa non perdona di aver contribuito alla sua sconfitta alle elezioni amministrative.

Non ci siamo. Se la suddetta coalizione pensa che sia questa la strada per ritornare al governo cittadino, è bene che si rassegni per tempo a cercarne un’altra. E semmai c’è da meravigliarsi che da quelle parti non si levi una voce, dotata di esperienza e di saggezza politica, che faccia intendere alle “giovani guardie” rossosbiadito la necessità e l’opportunità di un cambio di rotta. Ne avrebbero da guadagnare le loro fortune ed alla fine ne guadagnerebbe anche il dibattito cittadino, ormai ridotto a vaniloqui rancorosi, a mediocri esibizioni finto muscolari con annesse acide perfidie di ritorno.

Aspetto fiducioso. Più in giù di così è difficile andare. Arrivare a rimproverare a Veronesi di aver impegnato un po’ dei soldi avuti in dotazione dal Governo per onorare il Centenario Pucciniano per allestire manifestazioni degne del Centenario è davvero il frutto di una mala disposizione pregiudiziale che qualche sirena deve aver insufflato agli scalpitanti pargoli centrosinistri. Da soli non potevano arrivare ad adombrare un interesse privato di Veronesi che trarrebbe indebiti vantaggi dalle manifestazioni che organizza. Questa non è farina del loro sacco, ma chiudiamola qui perché da certe meschinità è bene stare alla larga…

Invece è l’altro capo della questione che merita ancora un po’ di attenzione. Che per far venire a Lucca l’Orchestra della Scala, il maestro Zubin Metha, i Philarmoniker Wiener e il maestro Fischer ci vogliano tanti soldi anche il più sprovveduto ciaccino lo sa e lo capisce. Delle due l’una: o si fanno manifestazioni degne di Puccini, e allora si pagano quanto costano sul mercato, oppure si chiamano la banda di Lupinaia e la Corale di Bacchionero con il maestro Scannagatta. Tertium non datur

A stare alla roboante dichiarazione resa dai coalizzati del Centro Sinistra siamo autorizzati a pensare che questi vorrebbero la seconda soluzione con un programma che vada da “Quel mazzolin dei fiori” a “Vecchio scarpone”.

Mala tempora currunt. Se ho azzeccato la previsione della protesta pelosa del Centro Sinistra, invece ho sbagliato quella relativa alla sorte del maximanifesto pucciniano sulla facciata del teatro del Giglio. Avevo dato per certo che in pochi giorni sarebbe sparito dalla facciata perché un qualche Comitato ne avrebbe chiesta la rimozione. Per adesso e siamo ad oltre una settimana il maximanifesto è sempre in buona salute e starebbe anche meglio se alla sera venisse illuminato in modo da risplendere per tutta la piazza.

Ma non mi va giù di essermi sbagliato e rinnovo la previsione: nel giro di qualche giorno il maximanifesto verrà rimosso. Accetto scommesse ai tavoli dell’Universo.

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3 Commenti

  1. Grazie Professore per i piacevoli incontri mattutini, ma come ha detto lei era facile indovinare che ci sarebbe stata polemica sul concerto e sul Maestro Veronesi, d’altronde ci troviamo in un mare dove le sirene cantano. Dimenticavo Professore a quanto la da la rimozione del manifesto , volevo scommettere.

  2. Bravo Umberto, sono pienamente d’accrdo con te, anche per quanto riguarda la pochezza dell’attuale dibattito politico cittadino. Quanta nostalgia ripensando ai Fanucchi, Bicocchi, Dardini, Spinelli, Mennucci, etc. In confronto agli attuali esponenti politici, quelli mi sembrano dei giganti tipo Gladstone o Disraeli.
    massimo di grazia

  3. Certo sputare nel patto che il prof ha mangiato per tanti anni è veramente simpatico. Qui non si tratta di sinistra o sinistrozzi, ma di mancanza di capacità organizzativa e programmatica, che solo in questa occasione ha fatto un salto di qualità. Ma perplessità sulle capacità del maestro vengono anche dallo stesso campo in cui cerca di svangare il ns.

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