Stefano Baccelli – già Presidente della Provincia e attuale Assessore Regionale con deleghe all’urbanistica e alle infrastrutture – ha concesso una lunga intervista al nostro quotidiano, affrontando gli argomenti più vari e disparati: dai lavori al vecchio Campo di Marte agli altri progetti a cui sta lavorando, dal suo sogno di diventare Sindaco di Lucca al futuro del centrosinistra cittadino.
Baccelli lei è un politico di grande esperienza ed è stato da poco nominato Assessore Regionale con deleghe all’urbanistica e alle infrastrutture. Ci sono degli obiettivi imprescindibili che si è posto per questa legislatura?
Certo, fare sempre e comunque gli interessi della comunità. E perseguirli con determinazione, con garbo ma senza mai perdere di vista l’obiettivo comune, appunto. A proposito di Campo di Marte, me lo insegnò proprio il mio papà. Sono cresciuto a Piazzale Kennedy, quartiere popolare di San Marco. Dire ad un tiro di schioppo dal Campo di Marte è un eufemismo. Diciamo ad un lancio di fionda, quelle che ci costruivamo da piccini. Proprio dal terrazzo di casa, da bambino, guardando il campaccio incolto dove eravamo soliti giocare con gli altri ragazzi del “Piazzale” ed ascoltando mio padre che mi spiegava che sarebbe diventato un bel parcheggio al servizio dell’ospedale (proprio davanti al famoso padiglione A, ora oggetto della realizzazione di 155 nuovi posti letto) mi permisi timidamente di chiedergli: “Papà, ma proprio lì devi realizzare un parcheggio, dove giochiamo a pallone?” Mi rispose secco e duro: “Sì, perchè è proprio lì che serve!” In quel preciso momento capii il concetto di prevalenza dell’interesse pubblico su quello individuale! Anzi più che capirlo lo introiettai. Cioè, in termini psicoanalitici, mi appropriai di quel valore, lo feci mio grazie all’esempio di mio padre. Se poi la domanda pretende progetti concreti da realizzare, beh uno è già quasi concluso: il recupero del Padiglione A del Campo di Marte con quei 155 nuovi posti letto. Poi, ancora, per il nostro territorio gli obiettivi sono: assi viari, ponte sul Serchio, asse suburbano di Lucca, completamento della ciclabile Puccini, nuovo scalo merci a Castelnuovo e viabilità di collegamento, sviluppo di quello del Frizzone e del suo collegamento al Porto di Livorno, raddoppio della ferrovia Lucca Pistoia (e nel frattempo treni per pendolari “veloci” da Viareggio a Firenze), implementazione a fini turistici della Lucca Aulla, Nuovo Ponte sul Serchio a Borgo a Mozzano con viabilità di collegamento, “metropolitana leggera” per la Piana e la Versilia, minivan a chiamata per persone anziane e/o non autosufficienti in Valle del Serchio, presidio per cure intermedie (modello Campo di Marte) anche in Versilia, la Via del Mare (o asse di penetrazione) a Viareggio, lo sviluppo dell’area portuale di Viareggio: cantieri, porto turistico, servizi, logistica, fiere, centro di ricerca ed innovazione tecnologica, il completo censimento, monitoraggio e – se arrivano i recovery funds – anche la messa in sicurezza di tutti i ponti, viadotti, cavalcavia dell’intera Regione Toscana, una mia idea sull’ampliamento del San Luca.
Nonostante esuli un po’ dalle sue deleghe, lei si sta occupando in prima persona del recupero del vecchio Campo di Marte in chiave anti-covid: a che punto siamo?
Entro il 15 dicembre saranno terminati i lavori, arredi ed impianti tecnologici compresi, cioè ad appena un mese dal loro inizio. Un progetto meraviglioso: 24 aziende, quasi tutte lucchesi, all’opera contemporaneamente. Oltre 100 tra operai, tecnici e professionisti per il recupero di un immobile destinato alla fatiscenza, un vero esempio di economia circolare dedicata all’attività edilizia. Si riutilizzano e implementano non solo le strutture edificate, ma anche le canalette in alluminio per gli impianti di ossigenazione, gli impianti termici, quelli di ventilazione, che esempio di capacità organizzativa e professionale dei nostri tecnici e delle nostre maestranze! Tra poco vado a fare un altro sopralluogo.
Ma, sinceramente, non ci si poteva pensare prima? I comitati cittadini e l’ordine dei medici lo suggeriscono da tempo…
La capacità di un amministratore – mi disse una volta il miglior dirigente pubblico che abbia mai conosciuto – si capisce dal tempo intercorrente tra il pensare ed il decidere, tra il progettare ed il creare le condizioni organizzative ed il gioco di squadra necessario per realizzare un progetto. Ma, ciò premesso, nessuno ha la bacchetta magica. Pensi agli assi viari, gli ho dedicato 14 anni della mia vita amministrativa e benché finanziati (il primo lotto) sono ancora in fase di progettazione. O, ancora, al Ponte sul Serchio: è dal 5 marzo 2009 che ci lavoro, quando dovemmo chiudere per un cedimento stradale il ponte di Monte San Quirico e realizzare un carotaggio notturno per verificarne la struttura interna. Il concorso internazionale che bandimmo fu aggiudicato nel 2014. Mi sono speso per trovare i soldi per il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo e poi per l’intera opera. Ma entro il 2021 i lavori dovranno essere affidati, è tassativo! Per tornare al Campo di Marte, giustissimo e naturale proporne il riutilizzo, semplicistico pensare ai nuovi posti letto, ovunque siano, solo come attività edilizia e tecnologica per predisporli. I posti letto “fisici”, accoglienti e funzionali, dotati delle migliori tecnologi sono la fondamentale premessa, certo. Ma un nuovo posto letto ospedaliero è, anche e soprattutto, professionalità ed umanità al servizio del paziente che lo ospita. Medici, infermieri, oss, addetti alle pulizie. Questo è il secondo tempo della cruciale partita che stiamo giocando. E come è noto il risultato delle partite si vede al fischio finale!
La Regione destinerà circa 500.000 euro per il restauro e la riqualificazione dell’esterno di Villa Bottini e del Tempietto del Nottolini: queste importanti opere che significato assumono per il futuro di Lucca?
Per me la prosecuzione del lavoro di riqualificazione e valorizzazione (cioè nuove destinazioni e promozione) della più bella città del Mondo. Le Mura restaurate dalla FcrLucca e dal Comune. Il San Francesco dalla Fondazione. Al Sant’Agostino non solo abbiamo recuperato un bene culturale straordinario, destinato all’inevitabile declino, ma, come Provincia, vi abbiamo realizzato il più bel liceo musicale d’Italia…e questo solo per fare un paio di esempi! Dobbiamo proseguire ed in particolare nel nome di quel genio del Nottolini vorrei, in occasione della realizzazione dell’asse est/ovest della complanare, rimarginare la ferita della frattura dell’acquedotto del Nottolini avvenuta con la costruzione della Firenze Mare. Una ricongiunzione, un collegamento di preziosa architettura contemporanea che riunisca l’opera di ingegneria idraulica e di straordinario pregio architettonico del Nottolini. Un luogo da visitare. Una passeggiata multimediale sopra l’autostrada. Nuova infrastruttura, nuova destinazione, cultura, storia ed identità tutte assieme, questa è la rigenerazione urbana!
Suo nonno e suo padre sono stati entrambi sindaci di Lucca, e la storia ha un suo peso specifico. Dica la verità, non è che nel 2022 lascia l’incarico in Regione e si candida come sindaco?
Sono felice del mio nuovo ruolo di assessore regionale con deleghe così importanti. Felice e grato al Presidente Giani che mi ha nominato e a tutti coloro che mi hanno generosamente dato una mano. Ho mille idee e tanta voglia di fare e so di poter essere molto utile anche alla mia città e alla mia provincia in questo nuovo ruolo. Dopodiché non nascondo che sia il sogno della mia vita di amministratore. Esattamente come lo fu per mio padre. E come dovrebbe essere per ogni politico degno di questo nome che ami davvero la città in cui vive. Ma Mauro Favilla è diventato Sindaco a 73 anni, insomma…c’è ancora tempo!
Ma, a Lucca, qual è il destino del centrosinistra?
Litigare, dividersi, stracciarsi le vesti, lavare i panni sporchi in pubblico…e poi vincere e ben amministrare, siamo fatti così, questo è il nostro destino!