San Michele Arcangelo

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Il 29 settembre è il giorno che la Chiesa dedica a San Michele Arcangelo. Il Santo guerriero che combatte e sconfigge Satana.

Assieme a lui il 29 settembre si ricordano San Gabriele Patrono delle comunicazioni (il messaggero divino…), e San Raffaele. 

Il nome Michele è di origine ebraica, “Mi-ka-El”, che significa: Chi come Dio? Questo santo viene spesso raffigurato con una spada o una lancia che colpisce e trafigge un demonio o un drago-serpente, da sempre simbolo del Male.

È molto venerato in Italia e anche all’estero; lo troviamo descritto, tra gli altri, nell’Apocalisse cap. XII, -7

E vi fu guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone; anche il dragone e i suoi angeli combatterono… ma non vinsero e per loro non fu piú trovato posto nel cielo”.

Quindi San Michele è il Santo guerriero, vincitore nella lotta del bene contro il male!

In Oriente è ricordato anche come “archistratega”, titolo che si attribuisce al “princeps militiae coelestis”, principe delle milizie celesti.

Il 29 settembre del 1949 il Santo Padre PIO XII lo assurge a Patrono della Polizia di Stato.

È Patrono anche dei farmacisti, dei doratori, dei commercianti, dei fabbricanti di bilance, dei giudici, dei radiologi e maestri di scherma.

Inoltre è Patrono dei paracadutisti italiani e francesi.

La storia comincia con la richiesta che il Cappellano militare del Centro Militare di Paracadutismo di Viterbo, don Edoardo Cacciapuoti, il quale il 12 novembre del ’54 scrive all’Ordinario Militare (sarebbe il capo dei sacerdoti militari…) Mons. Arringo Pintorelli affinchè i paracadutisti italiani siano affidati all’intercessione dell’Arcangelo San Michele, come già in uso per i colleghi paracadutisti francesi.

Il 17 giugno 1955 la Sacra Congregazione dei Riti: «…in virtù delle speciali facoltà conferitele dal santissimo Signore Nostro PIO XII, ha costituito e dichiarato patrono dei paracadutisti militari presso Dio […] San Michel Arcangelo. F.to C. Card. Cigognani».

Per i paracadutisti della Folgore l’iconografia più bella è quella disegnata dal grande Ten. Col. del Genio, Paolo Caccia Dominioni, che stufo delle “facce effemminate” disegnò un San Michele con la faccia da teppista.

È quello dipinto in tutte le caserme della “Folgore”!

Vittorio Lino Biondi
Vittorio Lino Biondi
Sono un Colonnello dell'Esercito Italiano, in Riserva: ho prestato servizio nella Brigata Paracadutisti Folgore e presso il Comando Forze Speciali dell'Esercito. Ho partecipato a varie missioni: Libano, Irak, Somalia, Bosnia, Kosovo Albania Afganistan. Sono infine un cultore di Storia Militare.

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