Per chi come me attendeva dall’Amministrazione Comunale di Lucca una presa di posizione a sostegno delle sollecitazioni alla riapertura del Caffe Caselli-Di Simo, le parole pronunciate dall’assessore Mia Pisano hanno il valore di una svolta decisiva. Finalmente, in modo chiaro e forte, l’assessore Pisano ha indicato nel recupero dell’antico Caffe di via Fillungo un obiettivo prioritario della sua Amministrazione.
Di più, l’assessore ha rivelato che da mesi sta lavorando ad una intesa con la proprietà del Di Simo e questi contatti sono giunti al punto da farle intravedere una vicina fumata bianca.
Questa presa di posizione e queste parole meritano di essere sottolineate perché nel rumoroso quanto vano ginepraio delle Celebrazioni del Centenario Pucciniano vengono a marcare un punto fermo che da solo può evitare il disastro delle Celebrazioni. In verità, la battuta è fin troppo scontata, più che di Comitato per le Celebrazioni sarebbe il caso di parlare di Comitato delle Dimissioni. E dei dispetti, dei veti incrociati, degli appetiti scatenati, delle imboscate.
Ma lasciamo queste sceneggiate, che deliziano la stanca cronaca cittadina, ed occupiamoci invece della dichiarazione dell’assessore Pisano alla quale è lecito attendersi che si dia il necessario seguito operativo. In questo senso si è espressa l’assessore che ha rivolto un invito al Comitato delle Celebrazioni per concordare un’azione congiunta finalizzata al restauro ed al recupero del Caffe Di Simo.
Non si perda altro tempo dunque. Tanto più che il Comitato Promotore delle Celebrazioni, sulla base di una proposta avanzata dal Comitato Scientifico, ha già stanziato una congrua somma destinata proprio al “recupero ed alla valorizzazione dei luoghi di esperienza pucciniana.”
Stando così le cose, se non si inventano ostacoli, il cammino del recupero del Caffe Di Simo può procedere spedito secondo un programma così definito: intesa fra Comune, Comitato e proprietà che fissi i termini della gestione del recuperato Caffe che deve sviluppare la sua identità di spazio di socialità pucciniana. Per essere più chiaro: quei locali devono essere concepiti come un luogo ideale per svolgere una qualificata attività culturale (mostre di pittura, incontri musicali, conferenze, dibattiti) che si avvale dei servizi svolti dal caffe.
Era questo il senso vero del Caffe di Alfredo Caselli che nella Lucca di fino Ottocento rappresentò il rifugio degli artisti e dei letterati che avevano i nomi di Giacomo Puccini, Giovanni Pascoli, Plinio Nomellini, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi.
Sarebbe ora che quella storia venga ricordata per quello che ha rappresentato facendo vivere a Lucca una splendida epoca di cultura ed arte che l’ha proiettata nello scenario europeo.
Dell’identità pucciniana di Lucca il Caffe Caselli è un perno fondamentale. Ha tutti i requisiti per svolgere insieme alla Casa Museo e al Teatro del Giglio una tappa di quel circuito pucciniano che ha in sé grandi potenzialità di attirare quel turismo culturale che si muove alla ricerca di conoscere le impronte della Grande Storia.
Lucca ha tutti i titoli per un ruolo di primo piano. Avanti, dunque assessore Pisano: la strada imboccata è quella giusta!
Professore, forse una luce si intravede per il caffè DI Simo. Io sono speranzoso come lei.
Benissimo, gran bella notizia e avanti tutta ! Penso che sia molto giusto recuperare tale luogo della memoria pucciniana : lo merita la città e lo merita soprattutto il grande Maestro Puccini.
Se Le buone intenzioni della assessore venissero anche accompagnate da una delibera di impegno economico e temporale discussa e approvata in un prossimo consiglio comunale mi sentirei più certo che la sistemazione di questo spazio di indubbio valore culturale e turistico prendano la buona e da troppo tempo attesa via
Da Sint-Niklaas: Felice anno 2024 per tutti gli amici della musica pucciniana. E non solo. Grazie e coraggio a chi si da da fare.
Caro Professore appena letta la notizia ho subito pensato a lei come artefice di questo grandissimo passo avanti, mi auguro che il pianoforte ritorni in quei locali e, anche non sonante, faccia trasudare da quelle mura la Meravigliosa storia che Lucca ha vissuto!
Il recupero del Caffè De Simo rappresenterebbe una vera Vittoria per la città di Lucca!
indiscutibilmente una bella vittoria la riapertura del Caffè Caselli! Sollecitata da anni, in vari modi dal Prof. Sereni, che indica questa riapertura come “conditio sine qua non” , per le Celebrazioni Pucciniane, per la città, per la cultura. Bel lavoro!
Gentilissimo Professore,
La notizia della futura riapertura del nostro storico Caffe’ Caselli Di Simo, mi ha riempito di gioia!! Molte citta’ come Trieste, Milano Torino etc., non hanno mai abbandonato i loro luoghi della cultura!!
Quindi auguro a Lucca di tornare allo splendore di un “luogo del cuore” dove hanno suonato e discusso gli artisti più importanti di Lucca. Grazie a tutti voi per il lavoro e l’impegno che porterete avanti.