Il consigliere Stefano Pierini replica all’articolo della scorsa settimana del Consigilere Francesco Raspini (PD)
Con piacere proseguo il lavoro iniziato dal Consigliere Pasquinelli e con questa mia rispondo al Consigliere e leader della minoranza, Francesco Raspini sui punti da lui ritenuti terreno fertile per una possibile collaborazione.
Sul primo punto, Mercato del Carmine, non si può non osservare come nelle due passate consiliature non si sia avuta la percezione dell’importanza di un suo sviluppo sia in termini commerciali sia per quanto riguarda l’importanza della sua posizione centrale come centro di attrazione turistica.
Infatti, anche se è stato fatto un bando per lo sfruttamento del sito, vinto da una società denominata 4223 e formata da giovani esperti nelle eccellenze del territorio per quanto riguarda il settore agricolo, artigianale ed imprenditoriale, ispirati dai principi fondamentali della sostenibilità ambientale, della economia circolare e della cultura, ad oggi ci ritroviamo senza che niente di significativo sia stato ancora fatto.
Se guardiamo all’esperienza della città di Firenze, dove tanti nostri concittadini si recano, oltre per ragioni turistiche anche per godere di momenti di socialità, il Mercato Storico Centrale è divenuto nel corso del tempo un punto di riferimento per l’intera città. Le attrazioni di tale mercato non sono, infatti, limitate alla vendita delle merci ma nel tempo si è andato formando un vasto reticolo di negozi e di bar e piccole trattorie che hanno animato in maniera incredibile quello che fino agli anni ottanta era un luogo meno vissuto.
La mia intenzione è quella di riuscire a vivacizzare questo luogo centrale che potrebbe essere un punto di riferimento per tanti cittadini lucchesi creando una speciale alternativa ad altri luoghi più famosi.
Il Mercato del Carmine è un luogo adatto per ogni iniziativa del FOOD e non solo; utile anche per creare e sostenere iniziative di tipo culturale di spettacoli sia musicali che di teatro con recite ed attrattive, muovendo interessi vari che sapranno vivacizzare questa parte della città.
Questa nuova amministrazione, tra l’altro, dovrà farsi carico di risolvere i problemi della attività che già adesso ivi lavorano. Infatti, come già previsto dal bando di gara, durante l’esecuzione dei lavori alcune attività si dovranno spostare.
Sul secondo punto, la metropolitana di superficie Lucca-Pisa-Livorno. L’argomento è fondamentale per tutta la politica lucchese tanto è vero che tale iniziativa era non solo parte del programma del Sindaco Pardini ma anche ribadito nell’ordine del giorno della maggioranza approvato al termine del Consiglio Comunale Straordinario sugli assi viari.
Mi preme evidenziare l’importanza della tratta Lucca-Pisa per il collegamento da e per l’aereoporto e tutto il complesso universitario a servizio della cittadinanza e del turismo che potrà così godere di una nuova viabilità e mobilità tra due delle più belle città d’arte.
L’ulteriore tratto per Livorno è viceversa fondamentale anch’esso per il turismo proprio in considerazione del fatto che numerose navi da crociera attraccano al porto della città labronica.
Sul terzo punto evidenziato da Raspini e cioè la Piazza di Ponte a Moriano, si può evidenziare il fatto che: sia la piazza che il parcheggio e gli spazi antistanti al teatro sono attualmente luoghi dove nelle ore serali sono frequentati da persone i cui comportamenti sono contrari al decoro e all’ordine pubblico.
Auspico che anche la Piazza sia riqualificata e con il termine dei lavori del teatro si possa dare nuova vita alla zona implementando tutti i sistemi di sicurezza per far si che gli abitanti possano godersi i loro spazi di socialità in tutta tranquillità e sicurezza.
Da troppi anni questa area è viceversa terra di nessuno, anzi di qualcuno che la usa per fini contrari alla pubblica decenza. Questa piazza deve ritornare ad essere il centro della vita pubblica e sociale del territorio sia dentro che fuori dal teatro come avveniva negli anni passati quando venivano organizzate iniziative culturali e sociali con tombolate in piazza e mercati in occasione delle feste paesane di Sant’Ansano e Sant’Andrea dove la vita della frazione trovava un suo naturale sviluppo. La gente era felice e si ritrovava per far mercato e socializzare. Tutto questo dovrà tornare ad essere una parte importante del territorio di Ponte a Moriano.
I punti sopra evidenziati sono a mio avviso necessari a ricreare quella comunanza di vitalità che non può e non deve riguardare il solo centro storico della città di Lucca ma che, viceversa, deve riguardare tutto il territorio comunale andando a riprendere e a valorizzare tutte le infinite trazioni locali che hanno, nel tempo, rappresentato il tratto più vero della lucchesità.
Dobbiamo lavorare, tutti insieme, ognuno nei suoi ruoli perché tutto questo divenga opera quotidiana del nostro lavoro consiliare, stando vicini alle varie associazioni, comitati paesani presenti sul territorio, istituendo anche un front office per snellire tutte le pratiche burocratiche che spesso e volentieri levano la voglia di fare alle persone. Ad esempio un soggetto che volesse organizzare un evento in una piazza non dovrebbe saltare come un pazzo da un ufficio all’altro ma trovare un solo ufficio che lo indirizzi a realizzare l’evento nel rispetto di tutte le varie normative.
Stefano Pierini
Capogruppo di Lucca 2032