Dal 2019 in Italia sono stati spesi quasi 26 miliardi per il reddito di cittadinanza. A comunicarlo è l’Inps in un report: Da aprile 2019 a settembre 2022 i nuclei familiari che hanno ricevuto il pagamento di almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza sono stati 2,25 milioni per 5,03 milioni di persone coinvolte (la dimensione media del nucleo è di 2,2 persone).
Tra gli argomenti più discussi in campagna elettorale, il governo Meloni sta valutando di lasciare il sostegno solo agli inoccupabili (ovvero coloro che non possono lavorare) tagliando la platea dei percettori. La misura resterebbe dunque per gli invalidi, per chi è in difficoltà, per chi ha minori a carico senza avere adeguati mezzi di sostentamento.
I dati a Lucca (estrazione dati a agosto 2022). I beneficiari in Toscana comunicati ad oggi sono complessivamente 74.049 (Anpal).
La componente maggioritaria è quella femminile. La provincia di Firenze ha il maggior numero dei beneficiari (circa il 20%); a seguire troviamo lungo la costa le province di Pisa, Livorno e Lucca (8.612).
La fascia di età più consistente è quella con età inferiore a 29 anni.
Fino ad oggi i beneficiari del reddito di cittadinanza in Toscana, che hanno firmato il “patto per il lavoro” con il CPI territoriale di competenza, sono stati 44.248 ed hanno quindi aderito ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo. Gli esiti lavorativi di questi beneficiari hanno dato luogo a 20.981 opportunità lavorative.
A Lucca sono 8612 i percettori del reddito di cittadinanza, il 53,5% donne e il 46,5% uomini.
Di questi, 2077 hanno meno di 29 anni; 1560 fra i 30 e i 39 anni; 1885 fra i 40 e i 49 anni; 1943 fra i 50 e i 59 anni; 1147 oltre i 60 anni.
Degli 8612 percettori, 6202 sono italiani; 531 comunitari; 1879 non comunitari. Dunque il numero di stranieri che percepiscono il reddito è 2410.
Su un totale di 5089 nuclei familiari, 2728 hanno un componente per nucleo familiare (53,6%); 1623 hanno un nucleo familiare formato da due componenti (31,8%); 539 hanno un nucleo familiare formato da 3 componenti (10,6%); 199 hanno un nucleo familiare composto da più di 4 persone (4%). Di questi il 2,9% (1284) ha almeno un componente straniero; mentre l’8,5% (3805) sono italiani.
Sono stati 1429 i colloqui effettuati dal Centro per l’impiego: 5275 i patti di attivazione e 2227 le politiche attive erogate. In 32540 hanno chiesto il rinnovo.