Questo è il tema del convegno che l’Associazione Amici della Politica ha organizzato il prossimo giovedì 11 aprile, a partire dalle ore 17.30, presso i locali gentilmente concessi dalle Suore Domenicane in Pistoia, Piazza San Domenico 2.
I lavori saranno introdotti dal Prof. Luigi Ferrajoli, professore emerito di Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, già giudice ed esponente di Magistratura Democratica, indiscusso protagonista del dibattito giuridico internazionale, che ha contribuito a definire una nozione complessa di garantismo come sistema di divieti e obblighi a carico non solo della sfera pubblica, ma anche dei poteri privati del mercato.
Dialogheranno con lui Beniamino Deidda, già Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze e Gabriele Mazzotta, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
Per la sua nota ed intensa attività di studioso, di giurista, di filosofo e teorico del diritto, il Prof. Ferrajoli è stato insignito, soprattutto in paesi di lingua latino-americana, di numerosi riconoscimenti istituzionali e accademici.
Il progetto cui attualmente lavora il Prof. Ferrajoli, efficacemente descritto nel libro che verrà presentato e discusso nel corso del Convegno, si basa sulla constatazione che esistono problemi globali che non fanno parte dell’agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell’umanità.
Il riscaldamento climatico, il pericolo di conflitti nucleari, le disuguaglianze, la morte di milioni di persone ogni anno per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salvavita e le centinaia di migliaia di migranti in fuga segnano il nostro orizzonte presente e futuro.
In gran parte dipendono dall’assenza di limiti ai poteri selvaggi degli Stati sovrani e dei mercati globali. Tuttavia, secondo il Prof. Ferrajoli, un’alternativa istituzionale e politica è possibile e la sua stella polare è una Costituzione della Terra.
Non si tratta di un’ipotesi utopistica. Al contrario, è la sola risposta razionale e realistica allo stesso dilemma che Thomas Hobbes affrontò quattro secoli fa: la generale insicurezza determinata dalla libertà selvaggia dei più forti, oppure il patto di convivenza pacifica basato sul divieto della guerra e sulla garanzia dell’abitabilità del pianeta e perciò della vita di tutti.
La vera utopia, l’ipotesi più inverosimile, è l’idea che la realtà possa rimanere così come è: l’illusione cioè che potremo continuare a fondare le nostre democrazie e i nostri tenori di vita sulla fame e la miseria del resto del mondo, sulla forza delle armi e sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie.
Solo una Costituzione della Terra, che introduca un demanio planetario a tutela dei beni vitali della natura, bandisca le armi a cominciare da quelle nucleari e introduca un fisco e idonee istituzioni globali di garanzia in difesa dei diritti di libertà e in attuazione dei diritti sociali di tutti può realizzare l’universalismo dei diritti umani, assicurare la pace e, prima ancora, la vivibilità del pianeta e la sopravvivenza dell’umanità.
L’ingresso al Convegno è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sarà possibile acquistare il libro del Prof. Luigi Ferrajoli nell’ambito del Convegno.