Non è facile quello che stiamo vivendo e nonostante il tempo passi, ancora non si riesce a vedere quella normalità che tanto ci manca. Doveva andare “tutto bene” ma su molti fronti non è andata proprio così, anche se ci sono gesti che alla fine ti fanno pensare che gli striscioni appesi ai balconi che ci hanno commosso ormai quasi un anno fa, non erano solo parole. L’esempio è sicuramente Paolo Rossi, titolare dell’azienda lucchese “Onda Srl”, che opera nell’ambito della gestione di servizi per conto delle compagnie di assicurazione e che conta 60 dipendenti. Onda Srl ha infatti resistito in questo duro periodo anzi, ha anche incrementato il suo fatturato nell’ultimo anno, e questo – grazie ai meriti imprenditoriali dei professionisti che fanno parte del team – ha permesso a Paolo Rossi di dare vita a un’iniziativa di solidarietà meravigliosa: sono stati selezionate infatti 5 realtà tra ristoranti, pizzerie e rosticcerie di Lucca alle quali Rossi ha erogato 5 donazioni per cercare di risollevarle almeno un po’ da questo momento buio.
Un grande esempio, quello di Onda Srl, in nome di quella gentilezza di cui in un momento come questo avremmo bisogno e in nome di quella professionalità, educazione e solidarietà alle quali – purtroppo – non siamo così abituati.
Abbiamo parlato con il protagonista che ci ha raccontato da dove è nata l’idea di aiutare queste realtà, chi è stato scelto e soprattutto la speranza che possa essere un gesto condiviso da altri imprenditori, per il bene di chi davvero in questo momento si trova stremato.
Cosa è Onda Srl e di cosa si occupa?
Onda srl è una società di servizi che gestisce per conto delle compagnie di assicurazione la liquidazione dei sinistri non auto, ovvero danni ai beni di imprese e/o privati. Onda è nata nel 2000 ha sede a Lucca ma ha uffici in molte regioni e conta circa 60 dipendenti.
Nonostante il difficile periodo che stiamo affrontando siete riusciti a resistere e ad ottenere ottimi risultati?
Si abbiamo resistito come molti altri piccoli imprenditori, anni fa abbiamo avuto l’intuito e la fortuna di investire nella perizia in remoto e questo ci ha permesso di continuare a lavorare. I nostri tecnici hanno operato in parte in smart working e in parte dai nostri uffici, anche se in occasione del primo lockdown il lavoro si è praticamente azzerato per tre mesi.
Da cosa nasce il generoso gesto di fare una donazione a 5 ristoranti colpiti particolarmente dalla crisi economica che stiamo affrontando?
Come dicevo abbiamo avuto la fortuna di continuare a lavorare ed il nostro fatturato forse ha avuto un incremento rispetto agli anni precedenti. In passato abbiamo anche gestito e dato vita ad un ristorante, che ha conseguito la stella michelin, e quindi conosciamo le difficoltà ordinarie del settore e questo periodo è stato sicuramente durissimo, quindi volevamo dimostrare la nostra solidarietà.
Chi sono i ristoratori scelti e come hanno reagito?
I locali sono la pizzeria “Sud” di Antonio Ilardi, “T Pub” di Antonio Pacini , “Charlier’s caffè” di Francesco e Morgana, “Mary take away” di Mariana Ferraro e “Casta d’uva” di Massimo Spurio. La loro reazione è stata bellissima e al di là dell’aspetto economico simbolico hanno molto apprezzato e mi ha colpito che tutti abbiano manifestato l’intenzione di girare tale contributo ai propri dipendenti.
Si può considerare un bel messaggio d’esempio, nella speranza che si estenda anche ad altri imprenditori?
Me lo auguro veramente. In questo momento difficile queste sono persone che dedicano la vita al lavoro e ho sempre ritenuto che eventi difficili possono trasformarsi in grandi occasioni per tutti. Come ho letto in questi giorni “ tempi difficili generano uomini forti”.