Al via da pochi giorni, esattamente da lunedì 6 luglio, la nuova raccolta differenziata in tutta la periferia di Lucca che desta ancora qualche dubbio e qualche incertezza.
Le principali novità di essa sono che il vetro, che va gettato esclusivamente nel bidoncino verde, va conferito in modo separato dalla plastica e dall’alluminio, che vanno invece a riversarsi nei sacchetti gialli consegnati da Sistema Ambiente.
A proposito proprio di ciò, molti cittadini hanno avuto da ridire sull’uso di questi sacchetti in quanto “troppo leggeri e impossibili da chiudere”.
La seconda grande novità di questa mini-rivoluzione ambientale che precede l’introduzione dei “Gabry”, isole ecologiche nel centro della città, è l’introduzione di tre calendari diversi a seconda delle macro-aree coinvolte, diversi sia nei giorni che negli orari del ritiro dei rifiuti.
Questi calendari, rosso giallo e blu, che servirebbero per semplificare la raccolta rifiuti e ottimizzare il tempo, in realtà stanno destando non poche complicazioni ai cittadini che, se da una parte risulta complicato abituarsi a questo nuovo progetto, dall’altra hanno comunque dei dubbi anche sull’ordine di ritiro che, appunto, cambia da zona a zona.
“A Montuolo, zona dimenticata da tutti, non sono venuti a consegnare nemmeno i sacchetti gialli – racconta un signore lucchese – sono dovuto andare da solo a prenderli all’isola ecologica. Inoltre mi hanno cambiato 3 volte il calendario, una gran confusione”.
C’è chi si lamenta poi per la raccolta dell’umido che, soprattutto in estate, andrebbe smaltita velocemente mentre in media resta 4-5 giorni in attesa.
“Io vivo in un appartamento, non ho possibilità di lasciare l’umido in cortile o in giardino ed è inammissibile che debba tenere avanzi di cibo in casa per giorni e con temperature così alte” lamenta una signora.
“E’ una novità che con l’azienda Sistema Ambiente abbiamo deciso di portare avanti – racconta in risposta l’assessore all’ambiente Francesco Raspini durante una diretta Facebook insieme a Caterina Susini, ingegnere che rappresenta Sistema Ambiente – perché ormai la separazione del vetro dal resto del multimateriale serve ad avere maggiori ricavi dalla vendita dei materiali, e quindi ad avviare il recupero e il riciclo in maniera più efficace di ciò che recuperiamo grazie a questa nuova raccolta differenziata”.
“Solitamente in passato, di fronte a cambiamenti di questo tipo, abbiamo organizzato assemblee, ma a causa della fase che stiamo vivendo, abbiamo ritenuto non prudente dar vita ad assembramenti e quindi abbiamo scelto maniere alternative per comunicare con la cittadinanza” termina l’assessore Raspini.
Sono stati infatti numerosi infatti i passaggi televisivi e quelli sulla stampa che mirano a spiegare in modo semplice e intuitivo questa novità nel fare la raccolta differenziata, inoltre è stato deciso di creare dirette social riguardanti esclusivamente questo argomento, al quale parteciperanno Raspini stesso insieme a Caterina Susini, ingegnere che dirige il sistema tecnico di Sistema Ambiente, e che mirano a fare chiarezza sul tema.
Inoltre è stata creata anche un’app apposita dal nome “Junker”, che è possibile scaricare su ogni smartphone, e che in modo semplice e intuitivo permette di inserire la zona in cui si vive e consultare immediatamente il calendario con giorni e orari dei ritiri.
Una scelta definitiva e improrogabile quella del Comune di Lucca che, dopo aver raccolto i frutti del successo già in molte altre realtà, è stata applicata anche nella periferia lucchese in nome di un miglioramento ambientale.
“Nonostante abbia seguito il calendario, i miei sacchetti non sono stati ritirati e son ancora fuori da giorni” continua un altro residente nella periferia della città.
Sicuramente ci sarà bisogno di un periodo di adattamento e di assestamento a questo grande cambiamento che, con l’impegno e la costanza di tutti, mira ad essere davvero una rivoluzione nella gestioni dei rifiuti in città.