Montecatino è un luogo famoso per la qualità della vista, un punto panoramico in cui non si fatica a vedere in modo periferico tutto il territorio che si estende dalla Val di Nievole da una parte, fino alla Versilia. Da qui non si fa fatica a scorgere in modo candido le Apuane ma anche gli Appennini. Oggi è una meta di culto per appassionati di bicicletta e per chi è alla ricerca di passeggiare nella natura a un tiro di schioppo dal centro di Lucca.
Quello che rimane ancora in piedi di Montecatino si trova sulla sommità dell’omonima collina, a un’altezza di 482 metri sopra il livello del mare. Dell’antico passato restano le parti ancora intatte della Chiesa di Santa Maria Assunta e del suo campanile, quest’ultimo magistralmente conservato. Un occhio attento potrebbe notare una struttura e uno sviluppo della zona chiaramente medievale, il periodo più ricco di questo territorio.
La prima menzione ufficiale e documentale si ha nell’anno 1082, quando viene citato il Castello di Montecatino, la cui fondazione è databile a quasi un secolo prima, quando emerse rapidamente la voglia di arroccarsi dietro alle solide mura di un castello nel territorio di Lucca. Lo sviluppo vero e proprio si ha qualche secolo dopo, infatti nel 1300 Montecatino veniva descritto come il centro di una comunità insediata in modo robusto, dedita alla coltivazione e munita di una torre difensiva. Il declino, invece, cominciò a partire dalla seconda metà del ‘300, in conseguenza dei tanti attacchi subiti a opera dei Pisani nel contado lucchese. Da quel momento la popolazione cominciò gradualmente ad abbandonare queste zone, lasciando la natura prendere possesso definitivo del territorio.