Sembra di nuovo tutto pronto, o quasi, per lo sbarco in centro storico della catena di fast food icona nel mondo: il Mc Donald’s. Un vecchio proposito che, a quanto si legge, sarebbe pronto a trasformarsi in un business. Quando? Forse entro il 2023. Dove? Ancora nessuna ipotesi. Il tutto rimane per ora un’idea da sviluppare e attuare nel corso dei prossimi due anni.
A ripensare al progetto è il gestore del Mc Donald’s di San Concordio e di viale Europa, Pino Iacopelli: “L’intenzione c’è da tempo, ma risulta impossibile ad oggi fare previsioni. Sicuramente non prima dell’estate e dell’anno nuovo: dovremo aspettare il 2023. Avviare un’attività in città è una bellissima idea che alimentiamo da anni”, e a proposito aggiunge che, viste le difficoltà burocratiche e quelle legate alla pandemia, per ora il tutto è fermo ad una ‘speranza per il futuro’: “La location è ancora tutta da definire, ma ci auguriamo davvero di poter concretizzare questo sogno nel più breve tempo possibile”, dice. La ricerca del fondo da utilizzare partirà non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà: un’impresa non facile perché l’attività necessita di una locazione adeguata, della canna fumaria giusta, di spazi anche all’esterno.
Dello stesso parere non sono però alcuni lucchesi, che subito pronti dopo la notizia, hanno già manifestato il proprio dissenso. Il timore è che, data la fama del re degli hamburger, a risentirne, anche a livello turistico, siano proprio i piccoli imprenditori del centro storico che, negli anni, hanno sempre portato avanti la tradizione gastronomica lucchese. Un gigante in fatto di competitività che potrebbe mettere a dura prova l’economia della città, già molto compromessa dalla crisi economica dell’ultimo anno. Ci sono però anche quelli più ‘avanguardisti’, dalla parte della praticità e del risparmio, che non temono l’investimento.
Come tutti sanno, quella del Mc Donald’s anche in centro è un’idea di vecchia data perché già nel 2017 c’era stata l’intenzione di inaugurare il nuovo fast food all’ex Ina, in via Beccaria. L’apertura era prevista per il 2018, ma così non è stato. Ad oggi, due anni dopo, si parla di nuovo di aggiungere un anello alla catena investendo nel cuore della città.
Al momento di certo c’è soltanto il restyling totale della sede del fast food a San Concordio. A partire da mercoledì (24 febbraio) infatti, la sede chiuderà per circa un mese per permettere lo svolgimento dei lavori. Come dichiarato da Pino Iacomelli, sarà un cambio radicale all’insegna della modernità: verrà trasformata la cucina, saranno rinnovati gli arredi, il Mc Drive e nascerà anche un Mc Cafè, ovvero un piccolo angolo caffetteria che offrirà la tipica colazione italiana: “Saremo pronti a riaprire i battenti in un ambiente molto più comodo e accogliente dell’odierno già a fine marzo-inizio aprile”, ha detto il gestore.
A Firenze non ce l’hanno fatta, a Lucca è soltanto un’idea ma di fatto non piace. Potrebbe garantire posti di lavoro in più, forse un maggiore concentrazione di turisti verso il centro storico, ma in fatto di qualità, un bel piatto di tordelli lucchesi non ha comunque nulla da temere a confronto. “Se quest’anno per il Mc Donald’s cittadino non sarà quello giusto, il prossimo lo sarà senz’altro”, aveva detto Iacopelli. Che sia la volta buona? Intanto aspettiamo.