Si è da poco conclusa la XVIII edizione di Lucca Film Festival ed Europa Cinema, manifestazione che ogni anno promuove la bellezza della cultura cinematografica e porta grandi nomi del panorama filmico sia nazionale che internazionale. Il festival però ci ricorda soprattutto lo splendido legame che unisce Lucca e la settima arte. Infatti la nostra città non è famosa solo per essere tra le location de Il Marchese del Grillo ma ci sono altri illustri esempi.

L’Innocente, 1976 regia di Luchino Visconti

Tullio Hermil (Adriano Giannini) e un uomo ricco, ateo e che si vive la vita. Neanche questa volta riesce a tenere lontana l’amante di turno alla moglie, Giuliana (Laura Antonelli), con la quale non ha rapporti da tempo. Ma lei è a sua volta attratta da uno scrittore, Filippo d’Arborio, suscitando gelosia sopite nel protagonista.

Tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1892 da Gabriele D’Annunzio, l’ultimo film di Luchino Visconti è un grande affresco della società decadente di fine ‘800 espressa nelle cose, nella magnifica ambientazione oltre che naturalmente nei personaggi. Parlando degli ambienti ecco che scopriamo che ci troviamo nel nostro territorio. La villa nobiliare della madre di Tullio, dove Giuliana all’inizio della sua celata gravidanza si rifugia, è Villa Arnolfini alias Villa Butori, oggi nota come La Badiola a San Pancrazio.

Sempre la madre invita la giovane coppia a visitare un’altra proprietà di famiglia, ormai chiusa da tempo: Villa Lilla, nella finzione cinematografica. In questo caso si riconosce, nella facciata seicentesca dalle larghe volute e le scalinate a tenaglia, Villa Bellosguardo a Pieve di Santo Stefano, sempre nei dintorni di Lucca.

Locandina de L’innocente, 1976

Il trionfo dell’amore, 2001 regia di Clare Peploe

Prima metà del 1700. In una carrozza in corsa due giovani donne si cambiano d’abito e si travestono da uomini: sono la Principessa Aspasia (Mira Sorvgino) e Corinne, la sua dama di compagnia. La Principessa ha ereditato il trono usurpato da suo padre e che appartiene di diritto al Principe Agis, di cui é innamorata. Per questo è ora decisa a conquistare il cuore del ragazzo, a sposarlo e a restituirgli il trono. Ma Agis, educato ad odiare Aspasia, fin dalla nascita é stato nascosto in una villa isolata, sotto la protezione del filosofo Ermocrate (Ben Kingsley) e di sua sorella Leontina, zitella e scienziata. I due gli hanno trasmesso la teoria del rifiuto dell’amore. Aspasia dunque per raggiungere l’obiettivo dovrà vincere le resistenze dei due severi tutori.

Gradevolissima traspozione cinematografica dell’omonima piece teatrale di Marivaux, l’opera di Clare Peploe affascina e diverte grazie ad un ritmo sempre vivo ed incalzante e alla briosa interpretazione di un ottimo e affiatatissimo cast di attori di prim’ordine, capeggiato dalla straordinaria Mira Sorvino. Un occhio attento riconoscerà che i luoghi delle riprese sono due ville famosissime della lucchesia: Villa Mansi e Villa Reale, perfette per trasmettere le atmosfere di un favoloso 1700.

Il trionfo dell’amore, locandina

Ritratto di Signora, 1996 regia di Jane Campion

Questo film del 1996 – diretto da Jane Campion – è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Henry James. Girato principalmente a Firenze e a Lucca, vede protagonisti molti famosi attori come Nicole Kidman, Barbara Hershey, John Malkovich e tanti altri. Il film racconta la storia di Isabel Archer (Nicole Kidman), una giovane donna indipendente che viene manipolata dalla sua “amica” Madame Merle e dal subdolo Gilbert Osmond (John Malkovich). Un’appassionante e intensa storia drammatica incorniciata dalle suggestive ambientazioni di due delle più belle città d’arte toscane.

Questo film utilizza come era stato per Il Marchese del Grillo la splendida cornice fornita da Palazzo Pfanner, la cui bellezza è esaltata dal magnifico lavoro del direttore della fotografia Fabio Cianchetti.

Ritratto di signora, locandina

Questi erano tre grandi esempi di cinema che il nostro territorio ha avuto la fortuna di ospitare, con l’augurio che in futuro ce ne siano tanti altri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui