Dare alla pallacanestro di Lucca una nuova immagine, un nuovo stimolo e nuovo orizzonte per affrontare il futuro. Questo è l’intento che si pone Lucca Academy Basket, o più semplicemente LAB, la recente società che si occupa di minibasket – in modo esclusivo -, nata grazie all’unione di intenti delle due maggiori rappresentative della zona, il Basket Gesam Gas Le Mura Lucca e il Basket Club Lucca, l’una per il mondo femminile e l’altra per il mondo maschile. L’obiettivo è quello di far lavorare insieme maschi e femmine, in un’età compresa fra i sei e gli undici anni, e dare a loro l’opportunità di conoscere con mano il mondo di questo magico sport. Marco Terigi è il presidente della neonata società, con lui abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola in merito a questo ambizioso progetto.
Marco, come nasce l’idea di dar vita a Lucca Academy Basket?
L’iniziativa nasce da un gruppo dirigente del basket maschile e da un gruppo dirigente del basket femminile, che hanno trovato indispensabile una collaborazione, una comunione di intenti, prima in termini di sponsorizzazioni e pubblicità, negli eventi dell’una e dell’altra realtà, poi nel lancio di quella che è una scuola per i più piccoli. Ci siamo resi conto che era impossibile stare divisi, mentre era decisamente importante unire le forze. Il minibasket riunisce sia maschi che femmine, dai sei agli undici anni di età, in una società che non ha nessun fine di lucro, ma che punta nel valorizzare lo sport tra i più giovani. All’interno di LAB, ci sono figure importanti come Alessio Calistri, riferimento per il mondo femminile, e Beatrice Donati per il mondo maschile.
Qual è l’obiettivo che vi siete posti con Lucca Academy Lab?
Semplice, favorire e aprire il cancello al mondo del basket. Facendo una metafora, è come se fosse l’orto in cui si semina e poi nascono le primizie, o quanto meno è quello che speriamo che accada. Noi abbiamo piacere che si ampli la base di chi gioca a basket nella provincia di Lucca, vogliamo far crescere il movimento, partendo anche dai più piccoli. Oggi sono presenti 140 elementi iscritti, di cui all’incirca 110 sono maschi e 30 sono femmine. L’augurio è che un giorno da questo bacino possa uscire anche un talento, perché no.
In questo momento, in cui il Covid-19 comincia a spaventare, cosa vi aspettate?
Come detto abbiamo 140 bambini sotto la nostra ala, per lo più sono ragazzini che vanno alle elementari. Questo periodo nebuloso ci ha naturalmente messo in allarme, perché sono state sospese le gare, è consentito l’allenamento di tipo individuale, e quello dal fine didattico. Noi rispettiamo tutte le norme di sicurezza anti Covid-19, a partire dal distanziamento sociale, dal divieto di fare le docce negli spogliatoi e alla sanificazione. Ovviamente non è facile, sono situazioni delicate ed è un vero peccato. I genitori, nonostante le accortezze, temono per i loro figli. È un peccato, speriamo che le cose migliorino.
Questa è la dimostrazione di quanto sia importante investire nel futuro, partendo da un progetto nuovo e innovativo, che possa dare nuova linfa a tutto il movimento della pallacanestro nella realtà lucchese.