L’esempio della Piazza Coperta di San Concordio, a ragion veduta definita eco-mostro, è simbolo di tutto ciò che non dovrebbe rappresentare, progettare e realizzare un’amministrazione virtuosa.
Un puro scempio paesaggistico, sintesi perfetta della distanza tra l’amministrazione uscente e i cittadini. La mancanza totale di ascolto, di vicinanza alla realtà, di percezione del quotidiano sono le evidenti cause di macroscopici danni che trovano nella Piazza Coperta il più triste e lampante esempio. Un investimento decisamente ingente, realizzato con soldi pubblici, che non porta alcun beneficio alla popolazione, osteggiato dai residenti e senza una precisa destinazione.
Le migliaia di firme raccolte contro il progetto sono state totalmente ignorate dall’amministrazione uscente e dell’assessore Raspini, ora candidato sindaco, che ha evidentemente perso il collegamento con i cittadini, che eppure avevano espresso con chiarezza la loro opinione.E se non bastasse il malcontento, se non bastasse il devastante impatto ambientale ed estetico, ci troviamo di fronte ad una totale mancanza di progettualità e visione, con la Piazza Coperta che ancora non ha una destinazione ufficiale, una finalità. Un contenitore senza contenuto. Come spesso è accaduto negli ultimi anni.
Ci ritroviamo quindi un eco-mostro di dimensioni spropositate, nel bel mezzo di uno dei quartieri più popolosi e nevralgici del nostro Comune.
Questo è tutto ciò che non vogliamo. Questo è tutto ciò da cui occorre prendere le distanze, senza appello. Questo è tutto ciò che non dovrà più ripetersi. Lucca non merita più un’amministrazione carente di lungimiranza e visione. Mai più e mai poi una nuova ‘Piazza Coperta’.