Un’idea, un’emozione (anche più di una), e una sintesi efficace. Non è solo la ricetta della migliore comunicazione. Lucca, grazie all’intuizione di Alessandro Sesti, sta vivendo i suoi giorni – per la settima volta – come capitale delle “brevità intelligenti”. Il “Festival della Sintesi”, infatti, è giunto alla sua settima edizione e presenta anche quest’anno un programma davvero prezioso, tra incontri, confronti, dibattiti e workshop.
Enrico Bertolino, Altan, Antonio Ricci, Cristiana Capotondi, Antonio Ballista ed Emilio Isgrò. Sono solo alcuni dei protagonisti di questa edizione primaverile che è iniziata il 29 marzo e finirà il 3 aprile, che prevede ospiti illustri e nuove importanti collaborazioni che danno alla manifestazione un’ulteriore spinta e la proiettano nel panorama nazionale dei festival culturali. Nel programma, infatti, spiccano tra i nomi DeAKids canale tv del Gruppo De Agostini e Fondazione Telethon, protagoniste di alcuni appuntamenti ideati in esclusiva per il festival.
Il calendario completo degli eventi lo potete trovare sul sito www.dilloinsintesi.it.
Alessandro, quali sono gli ingredienti per una sintesi efficace?
La concretezza.
Come nasce l’idea del Festival?
Chino su un foglio bianco.
Cosa racconta di te e della tua storia di comunicatore?
Ci sono tutte le cose creative che ho fatto e che sto facendo: teatro, pubblicità, vignette …. un Festival.
Quest’anno, quali caratteristiche e ospiti presenta?
Continua coerentemente con la sua trasversalità parlando del “cosa” ma, soprattutto del “come”.
Se tu dovessi “in sintesi” descrivere il presente storico di questa Lucca?
Una città che non ha fiducia in se stessa.
ll presente storico del contesto internazionale invece?
Grandi occasioni perse.
Quale ricordo o aneddoto vuoi condividere con noi di questi anni di crescente successo?
La fiducia e la stima di grandi personaggi e il sostegno di alcune importanti istituzioni.
Infine, in un motto, una sintesi che ti rappresenti…
Avere una visione larga e saper lavorare nel particolare in sua funzione.