In queste ultime settimane la città è in fermento per i nomi dei prossimi candidati alla carica di Sindaco, le trattative all’interno delle coalizioni proseguono serrate e si corre sul filo del rasoio tra dichiarazioni pubbliche, strizzate d’occhi, ammicchi e silenzi scientifici ben studiati.
È definitivamente esplosa la querelle-Pardini, con quest’ultimo che ha dato vita ad un interessante progetto civico denominato “Lucca 2032”. Un progetto che – nonostante le smentite ufficiali – è considerato da molti come una prima cellula del perno che guiderà il centrodestra alle elezioni del 2022. Però, almeno per adesso, non c’è stata nessuna dichiarazione pubblica, con Mario Pardini che rimane nell’ombra in attesa che i partiti della coalizione escano allo scoperto.
Già, i partiti. Secondo voci di corridoio, a destra ci sarebbero molte turbolenze, e i rapporti tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sarebbero tutt’altro che distesi, con il partito di Giorgia Meloni che – da quanto si mormora – sarebbe lacerato dalle correnti interne dopo le giravolte sull’affaire Manifattura, l’ingresso di Martinelli e la chiusura decisa di Fabio Barsanti. Nel frattempo, Moreno Bruni, Santini e Casali restano alla finestra in attesa di sviluppi che chiariscano questo panorama nebuloso.
E a sinistra la situazione è diversa? Nemmeno troppo. Il PD – ben strutturato e forte di quella malizia che solo un’esperienza di governo sa dare – si limita ad osservare gli sviluppi non facendo particolari passi in avanti. Al suo interno, però, scalpitano in molti, nel tentativo di sintetizzare le posizioni di Marcucci e Tambellini ed avere l’appoggio di tutto il partito. Secondo gli addetti ai lavori, i nomi più caldi sarebbero Francesco Raspini, Ilaria Vietina, Baccelli e Bove.
Ma, al di là di tutte le strategie di partito, i lucchesi chi vogliono come prossimo Sindaco della nostra città?
Noi, senza alcuna pretesa di offrire soluzioni definitive, abbiamo provato a dare una risposta a questa domanda: abbiamo chiesto ad un campione di 200 persone – scelte tra gente comune, professionisti e commercianti del territorio lucchese – chi è la persona adatta a ricoprire la carica di primo cittadino, senza fornire alcuna indicazione di possibili candidati e senza porre limitazioni di sorta.
La lettura dei dati, tra conferme ed imprevedibili sorprese, è interessante:
-32 voti: Mario Pardini;
-29 voti: Francesco Raspini;
-22 voti: Stefano Baccelli;
-15 voti: Fabio Barsanti;
-13 voti: Remo Santini;
-13 voti: Francesca Fazzi;
-11 voti: Moreno Bruni;
-10 voti: Gabriele Bove;
-8 voti: Ilaria Vietina;
-7 voti: Giorgio Del Ghingaro;
-7 voti: Serena Mammini;
-5 voti: Massimiliano Bindocci;
-4 voti: Andrea Casali;
-4 voti: Pietro Fazzi;
-3 voti: Andrea Bonfanti;
-3 voti: Alessandro Di Vito;
-3 voti: Marcello Bertocchini;
-2 voti: Paolo Del Debbio;
-2 voti: Luca Leone;
-2 voti: Gemma Urbani
-1 voto: Umberto Sereni;
-1 voto: Lido Fava;
-1 voto: Rodolfo Pasquini;
-1 voto: Andrea Colombini;
-1 voto: Paolo Pescucci.
Ebbene, il rilevante numero delle persone nominate dai lucchesi rende l’idea della confusione politica che regna attualmente in città, con le forze di coalizione che si scrutano ma che ancora non si mettono intorno ad un tavolo per individuare un nome da presentare ufficialmente, nonostante il poco tempo che ci separa dalle elezioni del 2022. Tutto questo, ovviamente, si ripercuote sulla cosa principale e prioritaria, ovvero il programma che ogni area politica si impegnerà a realizzare per migliorare la nostra città e la qualità di vita di tutti i cittadini lucchesi.