“Il Mistero di Lucca”: quando Paperino e Zio Paperone si fermarono in città

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Lucca è la città del fumetto, questo è risaputo a tutte le latitudini, merito di una tradizione che si porta avanti dal 1966, ovvero sia da quando ha ospitato per la prima volta il Salone Internazionale dei Comics. Negli anni la fama di questa rassegna è cresciuta a dismisura e oggi, Lucca Comics & Games, è a pieno titolo il punto di riferimento europeo del settore. Ma non tutti sanno che, la città toscana è stata la cornice di una particolare storia a fumetti, “Paperino e il Mistero di Lucca”, uscita l’1 novembre del 1992, sulle pagine del settimanale “Topolino” a cura di Walt Disney Italia.

I protagonisti della storia sono tra i personaggi più conosciuti e apprezzati del mondo Disney: Zio Paperone, Paperino e i piccoli Qui, Quo e Qua. La vicenda narra di un viaggio d’affari del vecchio riccastro attraverso il Bel Paese, in compagnia del suo maldestro nipote e dei tre vispi pronipoti. Durante questo tour, i paperi decidono di fare una deviazione per visitare la magica città di Lucca. I cinque personaggi restano ammaliati dalla bellezza della splendida cittadina, che conserva intatte tutte le sue meraviglie architettoniche. Ad ogni modo, gli eroi della Disney passeggiando per le vie del centro storico, molto presto notano che – insolitamente – tutto quello che incontrano sembra provenire letteralmente dai tempi del Medioevo, come se loro stessi fossero stati catapultati in quell’epoca. Saranno veramente finiti nel passato?

È molto bello vedere come sono stati rappresentati i simboli della città, come la Torre Guinigi, le Mura o l’affascinante Basilica di San Frediano. Un piccolo orgoglio è quello di sapere che anche Paperino e soci hanno apprezzato la bellezza di questa città unica. Il soggetto del fumetto è a cura di Paolo Marongiu, mentre le 16 pagine di tavole sono state completate dalle matite di: Alessandro Perina, Andrea Freccero, Andrea Nicolucci, Claudio Sciarrone, Fabio Celoni, Giovan Battista Carpi, Paolo Mottura, Roberto Santillo, Sara Storino e Stefano Mirone.

Tommaso Giacomelli
Tommaso Giacomelli
Giornalista e giurista, le passioni sono per me un vero motore per vivere la vita. Sono alla ricerca inesausta della verità, credo nel giornalismo libero e di qualità. Porterò il mio contributo a "Lo Schermo" perché si batte per essere una voce unica, indipendente e mai ordinaria.

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