Giovanni Antonelli di Arcangelo e Violante Benedetti, nasce in un piccolo paesino, PEDONA, una frazione di Camaiore (LU), il 22 febbraio 1822 o probabilmente per un ritardo nella trascrizione dell’atto di nascita, cosa frequente per chi abitava nelle frazioni montane, il 13 dicembre 1820.
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Della intera Provincia di Lucca, che comprendeva la Valdinievole, ma non la Garfagnana, risulta essere l’unico a partecipare alla Spedizione dei Mille, che in realtà erano 1084.
Risulta “bracciante agricolo analfabeta”.
Già da piccolo fu uno spirito ribelle e intollerante del governo del Granducato.
Chiamato alla leva, disertò e fu arrestato; mentre veniva portato a Camaiore, riuscì a fuggire e ad espatriare fuori dalla Toscana.
Nel 1860 cambiò paese, e si arruolò alla spedizione Mille.
Partì da Quarto il 5 maggio 1860, imbarcato sul Piemonte.
Durante la traversata Quarto-Marsala fu assegnato alla 6^ compagnia. Al termine della campagna ebbe le medaglie commemorative e la pensione dei Mille, appunto un vitalizio da mille lire, per la verità poca cosa per quel tempo.
Dopo l’impresa dei Mille visse a Livorno e poi a Lucca, universalmente conosciuto con il soprannome de “Il garibaldino”.
In precarie condizioni di salute visse in povertà con la misera pensioncina.
Morì il 17 novembre 1885 a Viareggio.
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E’ sempre interessante conoscere la Grande Storia tramite le storie e le gesta dei personaggi piccoli e grandi che hanno contribuito a crearla. Soprattutto se tali attori sono locali. Mi sembra positivo continuare su questo indirizzo editoriale.
Colonnello e sempre interessante leggere queste storie.