Nel 1665, a Lucca, Carlo Carli partorisce un’idea, quella di dar vita in via Fillungo, a una bottega che verrà tramandata per generazioni in famiglia. Il suo obiettivo era chiaro: vendere gioielli di grande qualità. Fu proprio Carlo ad incastonare la maggior parte dei preziosi sulla corona del celebre Volto Santo, oggi custodito nella cattedrale di Lucca e con quel ricavato Carlo riuscì a proseguire i suoi studi e arrivò a specializzarsi in quello che, per l’epoca, costituiva un vero e proprio business: purificare la lega da cui si ricavano le monete coniate nell’antica zecca lucchese.
Il successore fu il figlio Giuseppe, che venne chiamato a creare la celebre croce di San Pietro Somaldi. Dotato di splendide vetrine in legno che danno sul bordo strada – un po’ come avviene sul ponte Vecchio di Firenze – il negozio come lo conosciamo oggi deve le sue sembianze ad un altro discendente, Luigi. Fu proprio l’apposizione delle vetrine a creare scompiglio in famiglia: il padre non riuscì a digerire il fatto che venissero esposti oggetti all’esterno, dato che fino a quel momento erano sempre e soltanto stati realizzati e venduti su ordinazione di nobili famiglie lucchesi.
In poco tempo la gioielleria Carli divenne una delle maggiori attrattive per cittadini e turisti: non era più soltanto il rifugio dell’artigiano che lavorava i metalli preziosi, ma un vero crocevia per curiosi e collezionisti. Dall’oro agli orologi, passando per gli accessori, senza mai interrompere l’attività: oggi Carli è il più antico negozio esistente a Lucca. La bottega è riuscita a sopravvivere a due guerre mondiali e anche alle intimazioni ricevute durante il ventennio fascista: il legno delle vetrine esterne doveva essere cambiato con uno più moderno, ma Carli non si arrese e conservò intatto un pezzo di storia della città. Tra gli illustri clienti, nel corso degli anni, non si può non citare il grande poeta Giovanni Pascoli, che qui arrivò da Barga con una decisione particolare: fondere tutte le medaglie ottenute ai premi letterari cui aveva preso parte.
Oggi la gioielleria Carli continua sulla strada tracciata dai suoi fondatori ed è uno dei simboli di Lucca.