Il clamore mediatico conseguente alla messa in onda del servizio di Chiara Squaglia su Striscia La Notizia sul capannone di S.Pietro a Vico rappresenta un clamoroso passo falso e un pessimo biglietto da visita per la città di Lucca.
Le immagini sono inequivocabili e le interpretazioni che si sono ascoltate dalla parte politica contigua all’amministrazione comunale lucchese sono veramente fuori luogo.
Da parte nostra, rileviamo che la sinistra ha diversi problemi ambientali da fronteggiare, a partire dal keu, gli scarichi conciari, arrivando al pm10 che inquina l’aria e diversi altri scenari poco edificanti. Non entriamo nel merito della questione di S.Pietro a Vico, che comunque merita di essere approfondita in ogni sede.
Di sicuro, ci saremmo aspettati una pronta risposta da parte del sindaco Tambellini ma, soprattutto, dell’assessore all’ambiente Francesco Raspini. Infatti non si può magnificare l’azienda come è accaduto lo scorso ottobre, quando fu presentato il planning della nuova sede, intestandosene la buona amministrazione e poi sparire quando succede qualcosa di negativo come stavolta.
Il fatto grave non è, purtroppo, solo quello. Lucca ha un ciclo dei rifiuti incompleto, in concorso con la provincia e la regione, unite dalla maggioranza di sinistra e da tanta ipocrisia su certi temi portanti, come quello ambientale.
L’inquinamento dell’aria è ai massimi livelli, le infrastrutture sono rimaste quelle del ventennio, progetti di riqualificazione sono rimasti sulla carta, per quanto riguarda le energie rinnovabili siamo all’anno zero, quando si potrebbe varare un piano massiccio sugli edifici pubblici. Insomma, una gestione fallimentare che rende Francesco Raspini responsabile di una cattiva amministrazione nell’ambito ambientale e , avendo fatto 9 anni l’assessore, non esiste praticamente alcuna possibilità che possa modificare il proprio percorso, migliorandolo, se malauguratamente dovesse essere eletto.
Forse non sapeva del capannone di S.Pietro a Vico, ma tutto il resto è assolutamente una sua precisa responsabilità politica e amministrativa.