Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta, rivolta alla Fondazione CRL, sottoscritta da Italia Nostra Lucca, Legambiente Lucca, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Coordinamento Salviamo la Manifattura, Comitato Uniti per la Manifattura e Vivere il Centro Storico.
“Gentilissime / i Socie e Soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e componenti degli Organi Statutari, abbiamo appreso con enorme dispiacere che lโAssemblea della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione e lโOrgano di Indirizzo avrebbero dato il loro consenso a proseguire nel progetto di acquisizione della porzione sud della ex Manifattura Tabacchi, presentando una terza proposta di project financing sui parcheggi, dopo che giร due sono state rifiutate dalla Amministrazione.
Speravamo che, viste le reiterate e serie contestazioni sul progetto, protraentisi da mesi e provenienti anche da esponenti importanti della cultura del nostro paese, avreste quantomeno potuto concedervi un momento di approfondita riflessione e, piรน ancora, di serio confronto con la cittร .
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che sempre si รจ dimostrata attenta ai bisogni ed alle istanze del territorio, ci sembra irriconoscibile, ostinata come si sta dimostrando nel voler ad ogni costo perseguire una operazione che gran parte della cittร non desidera o non comprende.
Se lodevole รจ senzโaltro la volontร di riqualificare quella porzione di cittร , molti sono e possono ancora essere gli strumenti economico finanziari che la Fondazione puรฒ proporre, idonei a corrispondere alla necessitร , doverosa, che un investimento di patrimonio venga interamente ripagato, ma nel rispetto del monumento, del suo valore storico – culturale, e innanzitutto della sua destinazione pubblica.
Apprendiamo dunque con sconcerto che, in luogo di quegli strumenti, per giunta espressamente normati, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca intende invece proseguire nella logica originaria dellโinvestimento: proporre un project financing sui parcheggi, dei cui proventi giร la amministrazione comunale gode, e farsi cedere in cambio non soltanto la redditivitร conseguente alla loro gestione, ma persino la proprietร dellโintero immobile per destinarlo a scopi privatistici.
Non sarebbe stato possibile identificare uno strumento tecnico piรน irrituale e meno adeguato a garantire il recupero di un bene pubblico, a vantaggio della collettivitร . E lo scriviamo con profonda amarezza e disincanto.
Ma non รจ troppo tardi, cโรจ ancora la possibilitร di invertire la rotta e di compiere un gesto in linea con i nobili scopi della fondazione.
Molti sono infatti gli investitori (e non semplici consulenti, come Coima Sgr) disponibili a collaborare con la Fondazione nella predisposizione di un vero progetto di parternariato pubblico โ privato che abbia ad oggetto, esso stesso, la porzione sud della ex Manifattura: 18.000 metri quadrati che potrebbero essere riqualificati con minor spesa e minore rischio economico per la Fondazione, con pari vantaggio patrimoniale, e con la massima tutela degli interessi pubblici e collettivi. A tal fine sarebbe sufficiente predisporre un progetto che, come sta avvenendo in molte parti di Italia, da ultimo nella riqualificazione dellโex convento di SantโOrsola a Firenze, preveda la ristrutturazione del bene immobile (con un costo peraltro di gran lunga inferiore a quello da voi ipotizzato), il godimento dello stesso da parte del privato investitore per tutto il tempo necessario per garantire redditivitร allโinvestimento (nel caso di SantโOrsola 50 anni), ed allโesito la sua restituzione alla cittร . In tal modo garantireste comunque la possibilitร che attivitร produttive o di servizi si collochino in centro storico, evitereste che la cittร si privi della redditivitร dei parcheggi, conseguireste comunque il doveroso corrispettivo dellโinvestimento, ed allโesito restituireste alla cittร il pieno godimento del bene.
La cordata di imprese milanesi capitanata da Music Innovation Hub ha dimostrato di avere non semplicemente disponibilitร finanziaria, ma grande esperienza nella riqualificazione e messa a reddito di spazi dismessi, al contempo garantendo lโutilitร pubblica, ed ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con la Fondazione ad un progetto di parternariato pubblico / privato, che le garantisca redditivitร .
Siete ancora in tempo a fermare la proposta di project financing sui parcheggi ed a presentare un progetto che consegua gli stessi risultati in maniera trasparente, piรน vantaggiosa, partecipata e nel rispetto della destinazione culturale del bene.
Facciamo appello a voi, alla vostra intelligenza e sensibilitร . Tenete alto il buon nome della Fondazione”.
Italia Nostra Lucca
Legambiente Lucca
Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio
Coordinamento Salviamo la Manifattura
Comitato Uniti per la Manifattura
Vivere il Centro Storico