E’ notizia di queste ore, amare e malinconiche, la scomparsa di Alfredo Chelini, uomo di sport, fondatore e presidente della Folgore Segromigno. A breve avrebbe festeggiato insieme ai collaboratori, agli amici di sempre ed ai suoi ragazzi i 60 anni di presidenza. Una icona del nostro calcio, il cui ricordo trova armonia nelle splendide parole dell’amico e collega Paolo Bottari, che riportiamo di seguito.
Era proprio di un altro stampo. Lo capivi ogni volta che ci parlavi ed ogni volta che andavi al campo e lo trovavi là, impegnato in tante piccole faccende da campo. Il primo ad aprire il cancello e gli spogliatoi e l’ultimo ad andarsene, fintantochè la salute lo ha sorretto. Alfredo Chelini, per tutti, era il presidentissimo. Aveva provveduto a fondare la sua società di calcio, l’US Folgore Segromigno, sessant’anni fa e da quel momento ne era stato fino ad oggi il presidente e ci apprestavamo a festeggiarne il grande traguardo proprio tra qualche mese. Era presidente, accompagnatore, magazziniere, faceva il bucato, guardava il campo per le sue squadre e trattava i “suoi” ragazzi come figli. Era un piacere parlare con lui. Sempre pacato, mai una parola sopra le righe, rispettoso di tutto e di tutti, anche quando magari gli avversari non gli riservavano lo stesso comportamento. Con lui era difficile non andare d’accordo. Aveva creato una società modello, una società-famiglia di cui andava fiero e in cui ho allenato tanti anni. Ancora a settembre era sul campo, a raccogliere l’applauso di intere generazioni di calciatori. Una persona che mancherà molto a tutto il mondo del calcio e anche a me.
Ciao Alfredo.