Cerchiamo nostra sorella Greta, data in adozione nel 1975. Viveva in un orfanotrofio lucchese gestito dalle suore

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Quanti erano e dove si trovavano gli orfanotrofi lucchesi, gestiti da una congregazione religiosa femminile? In particolare quelli che accoglievano bambine e bambini?

La domanda si lega a un recente appello lanciato dalla signora Luisa Uddo che vive a Santa Croce sull’Arno, cui si uniscono anche sua sorella Maria Concetta e suo fratello Giuseppe. «Cerchiamo la nostra sorella Greta Uddo, nata a Firenze il 25 settembre 1970, di cui abbiamo notizie fino a quando aveva 5 anni, ovvero fino a quando viveva in un istituto di suore a Lucca, dove era stata lasciata, all’età di due anni, da nostra madre Nunzia Caravello». L’appello è stato pubblicato sulla pagina regionale de La Nazione dieci giorni fa, il 9 agosto scorso. La versione on line del quotidiano fiorentino che si trova all’indirizzo https://www.lanazione.it/cronaca/appello-sorella-adottata-54da37c7, ha avuto oltre 7.430 condivisioni e un migliaio di commenti praticamente in tutta Italia.

Greta Uddo nel 1973 nell’orfanotrofio lucchese

La famiglia Uddo punta a dare diffusione all’appello a livello nazionale per ritrovare Greta, anche rivolgendosi al programma di Rai3 «Chi l’ha visto?» che si occupa della ricerca di persone scomparse.

«La nostra madre, che viveva a Firenze – ha spiegato la signora Luisa che abbiamo incontrato a Lucca in piazza San Salvatore – aveva lasciato Greta in un istituto lucchese dove andava periodicamente a trovarla. Improvvisamente quando la bambina aveva cinque anni, dunque nel 1975, non la trovò più. Le dissero che era stata data in adozione. Io all’epoca vivevo in Sicilia dove mi ero sposata. Ho saputo di questa sorellina soltanto quando nostra madre stava per morire. Da molti anni stiamo cercando di rintracciarla ma tutte le porte ci sono state chiuse anche per effetto delle disposizioni in materia di privacy. In altre parole deve essere Greta a cercare noi se un giorno deciderà di scoprire la sua vera identità e quindi la sua storia. Probabile, infatti, che oggi abbia cambiato nome e cognome mentre la data di nascita rappresenta un dato certo. Non abbiamo idea di dove possa vivere oggi. Potrebbe essere rimasta a Lucca, vivere in un’altra città della Toscana oppure essere andata con la sua famiglia adottiva in un’altra regione o nazione. Il nostro è dunque un appello a Greta affinché voglia scoprire il suo passato».

Ancora la piccola Greta Uddo, si riesce a identificare l’orfanotrofio lucchese?

«Abbiamo parlato anche con un avvocato – hanno aggiunto i familiari di Greta Uddo – ma ci ha spiegato le difficoltà relative alle leggi sulla privacy. Soltanto alla fine di molte e difficili ricerche abbiamo rintracciato la data di nascita di Greta, il 25 settembre di 54 anni fa. Questo risultato ci ha aperto a una nuova speranza perché restringe il campo della nostra ricerca, dunque dell’appello a nostra sorella. Se può riconoscersi in quanto detto speriamo veramente che voglia mettersi in contatto con noi. Il mio numero di telefono è 338 8019416».

Luisa Uddo, sorella di Greta

Un altro campo indagato dalla famiglia Uddo è stato quello dei conventi di suore a Lucca, alla ricerca di quello che potrebbe aver ospitato la piccola Greta fra il 1972 e il 1975. Le poche fotografie disponibili mostrano un giardino interno, alcuni edifici con finestre e persiane in parte di colore verde e in parte di colore bianco e marrone. Anche il volto e l’abito di una delle poche suore che si vede in una delle fotografie non ha aiutato nel riconoscimento, nemmeno rivolgendosi a lucchesi che conoscono bene la città e i vecchi conventi che oggi, per la maggior parte dei casi, sono chiusi, venduti e dunque trasformati. Difficile dunque ricostruire in quale istituto di suore a Lucca la bambina sia stata lasciata dalla madre. Le foto disponibili mostrano Greta anche con la madre in un giardino, vicino a un edificio e poco altro. C’è anche un altro bambino vicino a Greta che ovviamente non è stato identificato.

Greta Uddo con la madre e un bambino ospite dell’orfanotrofio lucchese nel 1973

Le ricerche svolte dalle sorelle di Greta sono state lunghe e minuziose partendo dall’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, dove sarebbe nata nel settembre 1970, per approdare alle varie parrocchie della zona dove dovrebbe essere stata battezzata. Ma ogni volta non sono approdate a un risultato positivo essendoci di mezzo la privacy. Il nome Greta Uddo non compare nei registri dei battesimi fiorentini.  Da evidenziare che il padre naturale di Greta non l’aveva riconosciuta, così la bambina venne riconosciuta dal padre di Luisa, Maria Concetta e Giuseppe e per questo porta, o comunque portava se lo ha cambiato, il loro stesso cognome.

A distanza di pochi giorni dall’appello qualcosa sembra essersi mosso. Almeno una telefonata ha indicato il possibile orfanotrofio nella zona sud-ovest della città, si è parlato della frazione di Sorbano ma tale segnalazione deve essere ancora verificata.

Greta Uddo nell’orfanotrofio nel 1973, alle sue spalle una suora e altri dettagli del cortile

Probabilmente sono utili, al fine di individuare dove era ospitata Greta Uddo, le immagini che abbiamo pubblicato sopra che mostrano come era nel 1972-1973 il giardino dell’orfanotrofio e anche una delle suore, o comunque delle operatrici, che seguivano i bambini. Ovviamente molto o tutto può essere cambiato da allora. Si parla infatti di oltre 50 anni fa. L’allora piccola Greta oggi si appresta a compiere 54 anni.

Si riuscirà a trovarla prima del suo prossimo compleanno, ovvero prima del 25 settembre prossimo?

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