C’E N’E’ PER TUTTI: Una buona notizia per il Piaggione

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Del Piaggione non si parla quasi mai. Ultima frazione del Comune di Lucca, al confine con quello di Borgo a Mozzano, deve la sua esistenza al fatto che sul finire dell’Ottocento un imprenditore genovese vi impiantò una fabbrica per la lavorazione del cotone. La ricca disponibilità di acqua garantiva la forza motrice che mandava in funzione i macchinari e assai presto lo stabilmente del Piaggione si irrobustì fino a prendere la consistenza di un attrezzato opificio industriale. Con la fabbrica, dove lavoravano centinaia di donne e uomini, si sviluppò un nucleo abitato, che fu dotato una chiesa ed ebbe la sua stazione ferroviaria sulla linea che da Lucca porta alla Garfagnana.

Per buona parte del Novecento la borgata se la cavò assai bene. Una relativa prosperità che durò fino a quando il Cotonificio fu trascinato nel vortice del fallimento della casa madre.

Da allora è cominciato un periodo nero che gli abitanti del Piaggione hanno sofferto con dignità e con la speranza di una ripresa che non è avvenuta.

Un duro colpo l’hanno subito quando l’Amministrazione delle Ferrovie decise la chiusura della stazione ferroviaria condannando il paese all’isolamento. Le ragioni della chiusura, come sempre, vennero fatte dipendere dall’esigenza di ridurre le spese del servizio ferroviario, che evidentemente da quel taglio doveva trarre un risparmio davvero consistente.

A nulla sono servite le proteste e le rimostranze degli abitanti del Piaggione. Il presidente del Comitato Paesano, Aquilotto Mariani, si è spolmonato presso prefetti, onorevoli, presidenti della Provincia, sindaci, assessori e consiglieri regionali per sollecitarli a intervenire sulle Ferrovie affinché recedessero dalla loro decisione e riattivassero la stazione ferroviaria.

Neppure la sciagurata situazione venutasi a creare dopo le recenti piogge alluvionali che hanno provocato frane ed hanno interrotto il traffico veicolare creando seri disagi alla gente del Piaggione, è bastata a smuovere le Ferrovie. In queste settimane, proprio per la gravità della situazione, una certa attenzione si è riversata sul Piaggione: la solita sceneggiata di amministratori che fanno finta di cadere dal pero, un po’ di scambi polemici, risultati concreti nulla.

Ma non bisogna mai disperare. Proprio in questi giorni si è profilata la soluzione al problema della stazione del Piaggione.

La soluzione l’ha trovata il solerte ministro Lollobrigida che con un colpo di telefono è riuscito a far fermare un treno Freccia Rossa presso una stazione dove non era prevista la sosta.

Adesso si tratta solo di sollecitare il ministro perché rifaccia la telefonata. Questa volta a favore della riattivazione della stazione del Piaggione.

Il ministro, che è pensoso della sorte dei cittadini non si negherà e, ne sono certo, già prima di Natale sarà al Piaggione per festeggiare il fausto evento.

Grandi eventi pucciniani

Approssimandosi la data dell’anniversario della morte di Giacomo Puccini si infittisce il calendario degli appuntamenti commemorativi.

Queste le prime iniziative che ci sono state comunicate: Torre del Lago, Santa messa e deposizione di una corona alla statua del Maestro. È prevista la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado. Lucca, Santa Messa e deposizione di una corona alla statua del Maestro. Non è prevista la partecipazione delle scuole. Celle di Pescaglia, Santa Messa e deposizione di una corona all’ingresso della casa del Maestro. È prevista la presenza delle scuole elementari. Chiatri, Santa Messa ed una recita del rosario. Lucca, piazza del Teatro interruzione dei lavori di rifacimento e accensione delle luci natalizie, Lucca, via Fillungo spazzatura straordinaria nell’area del Caffe Caselli Di Simo con rimozione dei cassonetti. Lucca piazza San Michele concerto della banda di Treppignana al Loggiato Pretorio: del maestro Puccini saranno eseguite le seguenti arie. “Quel mazzolin di fiori”, “Osteria numero nove” “Marina” e il brano inedito “Rosina dammela”.

Per saperne di più consultare l’app. Puccinicento. O telefonare ore pasti al 232323 e chiedere di Agapito.

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3 Commenti

  1. Va bene l’alternanza a al governo,se mai ci sarà, ma certi personaggi non riescono mai a dare un’imagine positiva dei nostri governanti: si prosegue sulla linea berlusconi.! sia a destra che a sinistra riusciamo a scovare i peggiori :Possibile?
    pr quanto rigurda Puccini,i lucchesi anche quesat volta sembra si siano messi d’accordo per celebrare Puccini nel peggiore dei modi,; mi è piaciuta la banda di Treppignana.
    fate sentire le melodie del maestro in tutta la città capperi!

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