Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto da Fratelli d’Italia.
“Accogliamo con favore la sentenza del Consiglio di Stato e sosteniamo i lavoratori e le ditte nel rispetto delle norme vigenti. La sentenza dimostra come lavoro e sviluppo possano coniugarsi con la tutela dell’ambiente. Da sempre il marmo è una risorsa fondamentale per la Garfagnana, si lavora il marmo da secoli, marmo che continua a rappresentare un settore occupazionale importante sia per quanto la lavorazione diretta sia per l’indotto. Negli anni le aziende hanno compiuto sforzi importanti per rendere le loro produzioni sempre meno impattanti” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, il Circolo di Fratelli d’Italia della Garfagnana, il coordinatore regionale del Dipartimento Cultura rurale, Roberto Tamagnini, ed il consigliere comunale di Minucciano Sauro Casotti.
“Prossimamente faremo un sopralluogo in una delle cave tra Vagli e Minucciano. Confidiamo in una tutela e valorizzazione del settore del marmo, che la lavorazione venga fatta principalmente in Italia perchè molto materiale oggi viene esportato per la lavorazione. Stop a ideologie ed estremismi in nome delle Apuane, no allo scontro tra cavatori e ambientalisti! Lavoro e ambiente sono due facce dello stesso territorio, possono e devono convivere grazie al rispetto delle regole. L’industria delle cave affonda le proprie radici nella storia e rappresenta in tutto il mondo l’unicità del Made in Italy. Allo stesso tempo, le Alpi Apuane sono una ricchezza locale, regionale e nazionale” sottolineano gli esponenti di Fdi.