Andrea Spadoni

A 25 anni potevo aver già fatto tutto: il diploma di ragioniere, il lavoro in banca e la villetta a schiera. Non è andata così. Sono un giornalista mio malgrado, e oggi mi guadagno da vivere aiutando le persone a comunicare su internet, ma il mio sogno è sempre stato quello di tagliare il prosciutto di Parma al banco di una gastronomia.
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Il tuffo mortale dal pontile di Forte dei Marmi è l’emblema di un tempo in cui le generazioni non comunicano più tra loro

Partiamo dai fatti: a Forte dei Marmi, lunedì scorso, 7 luglio, in una caldissima giornata d’estate, si è consumata una tragedia infinita. Un ragazzo, una giovane vita di 18 anni, si è spezzata sotto...

Un africano mangia un gatto arrosto a colazione e i problemi sono l’immigrazione e povertà, ma chi sta dalla parte degli animali?

Ieri, in un anonimo caldo martedì di fine giugno, mi sono chiesto più volte se la mia vita fosse stata migliore durante il lockdown. Ho provato a immaginare molteplici soluzioni per convincermi che alla...

Dov’è finito Achille Lauro? Più che David Bowie e Renato Zero assomiglia a una fake news

C’è stato un momento in cui sembrava fosse arrivato il nuovo messia della musica italiana. Il salvatore della anime libere, quello che tirava fuori dal sottobosco sociale, dall’emarginazione, dai luoghi più inconsci e reconditi,...

Dalle Notti Magiche di Totò Schillaci, all’Italia del “Buongiornissimo Kaffè”. Il declino di un paese diviso su tutto

Mi è capitato spesso, in questi giorni, di ripensare agli anni ’90. Proprio di ieri, 9 giugno, è la notizia della scomparsa di Pau Donés, enorme artista spagnolo, cantante della band Jarabedepalo. I suoi...

Ricominciamo sì, ma peggio di prima. La “normalità” nella settimana del Pappalardo sbagliato e di Balotelli

Ricominciamo. È questa la parola d’ordine della prima settimana di giugno 2020 che dovrebbe concederci la tanto agognata e (quasi) definitiva libertà. Libertà di cosa? Di togliersi le mascherine quando camminiamo per strada? Via...

Se tornate voi, io resto a casa: 32mila morti, ma tutti volevano l’aperitivo e il parrucchiere

Mi ricordo quando eravate sui balconi a intonare l’inno d’Italia che non cantavate dalla finale dei mondiali 2006. Ricordo anche gli arcobaleni disegnati dai bambini ai quali avete rubato la spontaneità dello slogan “Andrà...

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