Tre proposte da condividere per il bene della città – Centro Sinistra

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L’obiettivo di un amministratore, sia di maggioranza che di opposizione, non è quello di “sgomitare” per emergere, per accaparrarsi il famoso posto al sole. Se questo dovesse essere il motivo per fare politica, credo che il senso della politica stessa sia stato travisato. Credo, infatti, che la ragione che spinge un amministratore sia quella di agire per il bene della comunità che rappresenta, lavorando con attenzione, cura e dedizione per raggiungere il miglior risultato possibile.

Per questo, come consigliere di opposizione, non posso che essere contento di vedere che i progetti pensati, voluti e promossi dalla precedente amministrazione stanno andando avanti. Dispiace semmai vedere che tutto questo lavoro oggi viene brandito senza la minima autocritica dalle stesse persone che nel quinquennio precedente hanno continuamente parlato di immobilismo.

Alla faccia dell’immobilismo! Sto parlando, per esempio, di tutte le progettualità di rigenerazione urbana finanziate con i fondi Pnrr, ottenuti ormai un anno fa, palestra Bacchettoni, palazzetto delle attività motorie, impianti sportivi di Massa Pisana e di Santa Maria del Giudice, ristrutturazione dell’archivio comunale a San Filippo che diventerà spazio anche per i laboratori teatrali. O ancora il sottopasso ciclopedonale alla stazione o la nuova rete di piste ciclabili. Questo non può che essere un valore aggiunto per tutti, per i cittadini, per la città, per il benessere generale della comunità.

Venendo alle tre proposte presenti nel programma elettorale della coalizione di centrosinistra da poter condividere e adottare in tempi rapidi anche da questa amministrazione, penso a:

  • rinascita e rigenerazione Mercato del Carmine;
  • metropolitana di superficie Lucca Pisa Livorno per consegnare alla nostra città un ruolo da protagonista nelle dinamiche della costa toscana;
  • ristrutturazione e rilancio della piazza di Ponte a Moriano e degli spazi antistanti, in piena sinergia con il rinnovato Teatro, che dovrà accogliere anche spazi da destinare alla comunità e all’aggregazione dei cittadini.

Partendo dal Mercato del Carmine: la precedente amministrazione ha affidato lo spazio a una cordata di giovani imprenditori che ha partecipato al bando comunale con un progetto ambizioso, volto a far diventare quello spazio un luogo di cultura, di turismo, di valorizzazione dei prodotti del territorio, di artigianato, di aggregazione, di socialità. Il Mercato del Carmine rinnovato potrà diventare un motore ulteriore di traino per tutta quella parte di centro storico. Ecco perché su questo versante non c’è da perdere tempo: in questi mesi di nuova amministrazione non abbiamo avuto notizie in merito, ma è necessario dare risposte, condividere il percorso, stabilire tempistiche, supportare – come ente pubblico – tutte le varie fasi proprio nell’ottica di arrivare quanto prima a quel risultato atteso da molti anni dalla città.

Penso poi alla metropolitana di superficie, con realizzazione del parcheggio scambiatore, che metta in rete Lucca, Pisa e Livorno con il duplice obiettivo di alleggerire il traffico stradale e favorire scambi sempre più rapidi e semplici tra i territori della Costa, in un’ottica di rilancio di tutta l’area. L’accordo con i Comuni interessati c’è: con un parcheggio scambiatore, da realizzare in zona San Donato e già previsto dal piano operativo adottato, i lucchesi potranno raggiungere Livorno in meno di 40 minuti e rendere sempre più snelli e frequenti i collegamenti con Pisa, soprattutto per quanto riguarda l’Università e l’aeroporto, oltre a poter arrivare nei pressi del centro storico utilizzando il treno, senza bisogno di spingersi con l’auto fin dentro le Mura.

Infine, le periferie. Questo è stato un argomento centrale del programma elettorale di centrosinistra, che meriterebbe un articolo a sé stante. Oggi mi limito a parlare di un qualcosa di molto tangibile: la rinascita di Ponte a Moriano. Partendo dal Teatro, i cui lavori dovrebbero essere terminati, è opportuno ora procedere con la rivitalizzazione e la riqualificazione di tutto quello che c’è davanti e dietro il teatro: la nuova piazza, il cuore di questa parte di territorio lucchese, un luogo di socialità, commercio, aggregazione e ritrovo. E ancora la creazione di un’area a verde attrezzata da prevedere nello spazio che c’è tra il Teatro e il parcheggio. Una parte del Teatro stesso, invece, potrà essere dedicata alla comunità, con alcuni spazi – già previsti nei progetti – da destinare all’incontro, all’aggregazione, al ritrovo dei cittadini.

Le risorse sono in dirittura di arrivo e sono state ottenute dal centrosinistra con la precedente amministrazione comunale: il progetto è stato talmente apprezzato da essere stato scelto dalla Regione Toscana tra quelli da sottoporre alla Commissione europea nell’ambito del programma Por-Fesr (i fondi strutturali dell’Ue per lo sviluppo e la coesione).

Ma Ponte a Moriano dovrà essere solo il punto di partenza per la realizzazione di tanti luoghi dove stimolare l’incontro, da individuare e creare all’interno delle frazioni per rendere sempre più bello e vivibile tutto il nostro territorio e non solo il centro storico

Francesco Raspini

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