Sarà straordinaria anche questa seconda seconda edizione di Lucca Visioni, tra teatro e contaminazioni. Si svolgerà a Lucca dal 18 al 26 novembre coinvolgendo vari luoghi della città: dal Teatro del Giglio, al Teatro San Girolamo, dalla Torre Guinigi alle Scuderie Ducali fino al Records Shop Sky Stone & Songs.
Teatro, laboratori dedicati alla Gen Z, contaminazioni artistiche e la video installazione di Dimitris Papaioannou dal titolo Inside. Questo e molto altro sarà la 2/a edizione di Lucca Visioni, il festival di teatro e contaminazioni organizzato da MAT – Movimenti Artistici Trasversali, curato da Jonathan Bertolai in programma a Lucca dal 18 al 26 novembre.
L’inaugurazione sarà affidata alla video installazione Inside di Dimitris Papaioannou e poi in programma gli spettacoli di Eduardo Di Pietro (23/11) Fabiana Iacozzilli (24/11); Oscar De Summa (25/11) e Roberto Latini (26/11)
Si conferma il format ibrido e multidisciplinare che include un’ampia sezione dedicata alle contaminazioni con le arti e laboratori aperti a tutti. Tema della seconda edizione: l’alteritas
Dichiara il curatore Jonathan Bertolai: «Il mio primo desiderio è rendere Lucca Visioni un’occasione di ricerca e di riflessione. Se nella prima edizione abbiamo esplorato il concetto di intimità, quest’anno grazie alla video installazione di Dimitris Papaioannou Inside, ripartiremo da lì per poi addentrarci nel concetto di alteritas, con l’intenzione di andare ancora più in profondità, nelle diverse sfaccettature dell’essere umano. Il festival sarà un contenitore di spettacoli, performance, installazioni e laboratori nel quale il pubblico potrà tracciare un proprio percorso, un’idea segreta e personale dell’essere molteplice».
Dichiara il curatore Jonathan Bertolai: «Il mio primo desiderio è rendere Lucca Visioni un’occasione di ricerca e di riflessione. Se nella prima edizione abbiamo esplorato il concetto di intimità, quest’anno grazie alla video installazione di Dimitris Papaioannou Inside, ripartiremo da lì per poi addentrarci nel concetto di alteritas, con l’intenzione di andare ancora più in profondità, nelle diverse sfaccettature dell’essere umano. Il festival sarà un contenitore di spettacoli, performance, installazioni e laboratori nel quale il pubblico potrà tracciare un proprio percorso, un’idea segreta e personale dell’essere molteplice».
TEMA E SPETTACOLI
Filo conduttore di tutte le opere selezionate e tema scelto per questa edizione è l’alteritas, concetto filosofico che si oppone a quello dell’identità su cui era incentrata l’edizione dello scorso anno, e che indica il carattere di essere altro, distinto.
Primo appuntamento in cartellone è Il Colloquio di Eduardo Di Pietro prodotto da Collettivo lunAzione e finalista In-Box 2021, che prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale a Napoli. Il progetto è stato realizzato attraverso una serie di interviste a donne che hanno vissuto o vivono questo legame carnale con l’istituto di pena; in programma mercoledì 23 novembre al Teatro San Girolamo.
Si prosegue giovedì 24 novembre con Una cosa enorme, spettacolo di Fabiana Iacozzilli, che parte dal confronto aperto con il desiderio di essere madre e il suo contrario. Prodotto da Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello Centro di Produzione Teatrale, Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale e Carrozzerie | n.o.t; in programma al Teatro del Giglio.
È la storia di un doppio viaggio, geografico ed emotivo verso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza quello di L’Ultima Eredità, di e con Oscar De Summa prodotto da La Corte Ospitale; in scena il 25 novembre al Teatro San Girolamo. Infine sabato 26 novembre, a chiudere la sezione di teatro troviamo AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE una scrittura scenica di Roberto Latini e Barbara Weigel, liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller, prodotto da Fortebraccio Teatro e Compagnia Lombardi-Tiezzi; in programma al Teatro del Giglio.
CONTAMINAZIONI, LABORATORI E PROGETTI SPECIALI
Ad affiancare il palinsesto degli spettacoli teatrali, nell’intento di approfondire il tema dell’alteritas seguendo un approccio multidisciplinare, il curatore Giacomo Pecchia ha coinvolto anche in questa edizione artisti contemporanei, particolarmente attivi nel campo delle performance, video e installazioni. Oltre alla sezione dedicata alle contaminazioni, Lucca Visioni propone laboratori attoriali e due progetti speciali, il primo di audience development sviluppato in sinergia con le Politiche giovanili del Comune di Lucca, il secondo di audience engagement, in collaborazione con Lucca Creative Hub.
Nel dettaglio, la sezione dedicata alle contaminazioni verrà inaugurata dall’opera Inside di Dimitris Papaioannou, seguita da The saddest noise, the sweetest noise, progetto di Giacomo Vezzani e Giacomo Pecchia che omaggia la poesia di Emily Dickinson (le installazioni saranno visibili per tutta la settimana del festival e per sabato 26 novembre alle ore 19 è prevista una performance musicale alle Scuderie Ducali), e Poema della Fine di Opera del Rosso (Ian Gualdani e Giacomo Dominici), un progetto installativo a carattere progressivo in omaggio alla poetessa e scrittrice russa Marina Cvetaeva, la cui performance verrà presentata il 21 e il 22 Novembre alle ore 19 presso le Scuderie Ducali, mentre l’installazione sarà visibile nel medesimo luogo dal 23 al 26 Novembre.
Inside di Dimitris Papaioannou
Nome tra i più rappresentativi della scena internazionale nonché pioniere della danza contemporanea, Dimitris Papaioannou, è regista, coreografo, performer e designer di scenografie, ma soprattutto creatore di un linguaggio scenico unico che intreccia corpo, arte visiva e performativa. La sua opera Inside – presentata in Italia solo due volte nel 2016 (Ravello Festival) e nel 2018 (Torinodanza Festival) – connette semanticamente le due edizioni di Lucca Visioni. Inside è un esperimento on stage e su larga scala tenuto all’interno del Pallas Theatre nel centro di Atene, una sorta di meditazione visiva che incoraggia il pubblico a trattare il teatro come uno spazio espositivo, il lavoro come una mostra, e a guardare l’azione come se si guardasse un paesaggio.
Inside sarà visibile al Teatro del Giglio dal 19 al 21 Novembre.
Ad arricchire il cartellone del festival due progetti speciali. Il progetto di audience development, per promuovere la cultura del teatro e coinvolgere ampie fasce di pubblico, condotto anche per quest’anno da Igor Vazzaz, critico teatrale e tra i fondatori de “Lo sguardo di Arlecchino”. La partecipazione al percorso (dal 21 al 26 Novembre) è gratuita e comprende visioni di spettacolo accompagnate da incontri introduttivi, momenti di riflessione e dialoghi aperti con gli artisti andati in scena. Per candidarsi scrivere a [email protected].
E il progetto di audience engagement rivolto alla Generazione Z (iniziato il 17 Ottobre si concluderà il 30 Novembre) intitolato “Professione Reporter di Teatro-Workshop tra giornalismo e documentazione audio”. Un percorso, in collaborazione con Lucca Creative Hub condotto da Irene Panzani e Giacomo Vezzani, che si colloca un passo ancora più indietro rispetto al progetto di audience development, poiché intende andare incontro a un pubblico molto giovane e ancora nuovo alla frequentazione del teatro, per cercare di instillare e diffondere l’interesse verso questa arte.
La seconda edizione di Lucca Visioni è organizzata da MAT-Movimenti Artistici Trasversali, con la curatela di Jonathan Bertolai e realizzata in collaborazione con il Teatro del Giglio, con il contributo del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, il Patrocinio della SIAE.
Info: www.movimentiartisticitrasversali.it/lucca-visioni-2022
Luoghi e biglietti: biglietti per i 4 Spettacoli al Teatro del Giglio e Teatro San Girolamo, acquistabili su TicketOne e presso la biglietteria del Teatro del Giglio (Piazza del Giglio, 13/15) intero 15€/ ridotto studenti 10€; abbonamento intero 4 spettacoli 50€ / abbonamento ridotto 4 spettacoli 35€. Biglietto per Inside di Dimitris Papaioannou: intero 5€/ridotto studenti 3€; acquistabili su TicketOne e presso la biglietteria del Teatro del Giglio (Piazza del Giglio, 13/15. Biglietto per Poema della Fine (Capitoli I e II) di Opera del Rosso, acquistabile 1 ora prima dell’inizio dell’evento il 21 e 22 Novembre direttamente presso le Scuderie Ducali e scrivendo una mail a [email protected]
Per ogni biglietto venduto, MAT donerà un contributo al Comune di Lucca per promuovere la sensibilizzazione verso uno stile di vita sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.