In Toscana il servizio sanitario ha reso le cure psicologiche accessibili a tutti. Nella seduta di mercoledì (9 novembre) il Consiglio regionale ha approvato la legge che prevede l’allargamento dell’offerta dei servizi sanitari anche all’ambito della salute mentale.
“Il benessere psicologico dei cittadini è un diritto e deve essere accessibile a tutti“, ha dichiarato il presidente Eugenio Giani.
La domanda di aiuti psicologici è in forte crescita, anche a causa della pandemia da Covid-19 e anche le conseguenze sotto il profilo sociale, relazionale e anche economico si sono utleriormente
Come ha dichiarato la presidente italiana dell’Ordine degli Psicologi, Maria Antonietta Gulino: “La pandemia ha acuito e fatto emergere in maniera esponenziale i disagi, a tutte le età e a tutti i livelli sociali. Tra marzo 2020 e febbraio 2022 le richieste da parte dei pazienti degli psicologi toscani libero professionisti sono aumentate del 69% rispetto all’era pre-Covid”.
La crescita delle richieste di aiuto psicologica era già stata documentata nel rapporto 2001 dell’OMS, che aveva sottolineato anche come, nonostante le necessità, in molti non potessero permettersi di pagare percorsi di cura adeguati.
Crescono le richieste, e cresce anche il dato del consumo annuale di antidepressivi, che continua a vedere la Toscana prima regione per consumo già dal 2014. Lo dicono i dati contenuti nel rapporto 2021 L’uso dei farmaci in Italia, realizzato dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’Aifa.
Nelle scorse settimane, di fronte agli altissimi numeri delle richieste per il Bonus Psicologo introdotto dal governo Draghi, l’Ordine degli psicologi della Toscana aveva denunciato che la maggior parte dei richiedenti, per lo più under-35, ne sarebbe rimasta esclusa.
Oltre 23mila le richieste arrivate all’Inps da cittadini della nostra regione e, considerando di avere a disposizione circa un milione e mezzo di euro per finanziare il Bonus, soltanto 4mila richiedenti lo avrebbero ottenuto.
Ora che lo psicologo di base in Toscana è legge, si tenta di restituire il giusto spazio anche alla Salute Mentale.
Il Servizio. La legge definisce l’istituzione del servizio di psicologia di base all’interno di ciascuna azienda sanitaria locale al fine di sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini toscani.
L’atto prevede inoltre che, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, la giunta regionale definisca con propria deliberazione: le specifiche competenze e titoli dello psicologo di base; il fabbisogno ottimale di erogazione delle prestazioni da parte degli psicologi di base per ciascuna zona distretto; le eventuali modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei pazienti.