Rigassificatore di Piombino si o no? Il presidente Giani autorizza l’installazione

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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in veste di commissario straordinario del governo, ha autorizzato l’installazione del rigassificatore di Piombino (ordinanza n.140 del 25 ottobre). Resterà in porto per tre anni, poi sarà messo a 12km di distanza dalla costa. 

ll presidente ha voluto anche ribadire l’interesse pubblico che tutto questo significa: “Per 60 milioni di italiani vuol dire l’abbassamento delle bollette, la possibilità di offrire un servizio, la possibilità di dire che il gas è qualcosa che si può avere in Italia con più facilità, senza dipendere dalla Russia. Il mio principale motivo nello svolgere questa funzione è il servizio a 60 milioni di italiani e, questa mattina, sono soddisfatto, perché sento che a 60 milioni di italiani che soffrono per l’aumento delle bollette, alle imprese che rischiano la chiusura, noi abbiamo fatto un servizio positivo”.

Il governo conta di rendere utilizzabile il rigassificatore già per la primavera del prossimo anno.

La guerra del gas. Il nostro Paese l’anno scorso ha acquistato da Gazprom 29 miliardi di metri cubi di gas. Dopo la guerra in Ucraina, l’Italia ha cercato in ogni modo diversificare le fonti del proprio approvvigionamento: ha aumentato i flussi via gasdotto da Norvegia, Azerbaijan, l’Algeria, spinto sulla produzione di rinnovabili, rimandato a pieno regime le centrali a carbone.

Tra le soluzioni più rapide per far fronte alla ‘guerra del gas’ c’è anche l’utilizzo del gas naturale liquefatto che viaggia su navi e in Italia ci sono tre rigassificatori. 

Il primo si trova sulla costa ligure a Panigaglia, in provincia della Spezia; il secondo a Porto Vigo, in provincia di Rovigo; il terzo è al largo di Livorno. Secondo i datii, da gennaio ad agosto hanno rigassificato quasi 9 miliardi di metri cubi.

La nave Golar Tundra. Tornando a Piombino, la Golar Tundra, ora in direzione Piombino, è stata costruita nel 2015. Snam l’ha acquistata per 350 milioni di dollari. La nave ha una capacità di stoccaggio di circa 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi l’anno

Secondo Snam: “La capacità di rigassificazione dell’Italia aumenterà del 6,5% e coprirà il 25% della domanda complessiva”.

Snam – ha detto il presidnete Giani – potrà posizionare la nave nel porto di Piombino e precisamente nella Darsena nord, nella banchina est lunga 300 metri. La nave è lunga 297 metri e larga 40, la banchina si presta quindi per assoluta puntualità di misure, con un pescaggio di 20 metri, al posizionamento della nave, mettendola quindi in condizione di trasportare il gas e poi di  immetterlo nel gasdotto”.

I cittadini di Piombino sono a rischio?L’iter, così impostato, è profondamente manchevole: ecco allora che ci sono tutti i presupposti per impugnare l’autorizzazione di fronte al Tar. E lo faremo“, lo ha affermato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, al termine della Conferenza dei servizi che ha dato il via libera all’installazione. 

I dubbi anche sui rischi sulle persone. Pur con tutte le precauzioni che verranno prese infatti, i rigassificatori fanno parte degli impianti a “rischio di incidente rilevante, per questo la resistenza dei territori alla costruzione dei rigassificatori è sempre stata molto forte (la nave è però sottoposta alla legge Seveso).

Forti perplessità anche sulla decisione di puntare nuovamente sui combustibili fossili e sulle interferenze con attività di itticultura. 

Le posizioni della politica. Fratelli d’Italia è a favore a livello nazionale, anche se Piombino dice “no”. Anche la Lega e FI si erano espressi a favore. Italia Viva e Azione (Terzo Polo) avevano espresso il loro favore citando la questione anche nei programmi elettorali. Il leader del M5S, Giuseppe Conte, si è detto “contrario all’installazione”. Il Pd sostiene che attualmente sia una soluzione necessaria purché sia temporanea e non rallenti la transizione ecologica. + Europa su Piombino ha promosso una raccolta firme a favore.

(foto da Facebook)

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1 commento

  1. Si ricorda chi e cosa dicevano fino a ieri quelli bravi? E che adesso sperano che il treno, ormai passato in orario, sia invece in ritardo? Per loro non sarebbe poi la prima volta!!

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