Grande attesa per il concerto di domani sera al Teatro del Giglio alle 21: sostenibilità, economia circolare e musica. Questi gli ingredienti de “L’Ambiente SI Nota – 2° Concerto degli strumenti riciclati“. La kermesse è organizzata da Pentapolis nell’ottica di promuovere l’ambiente e sensibilizzare la città alla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile.
In scena chitarre realizzate con manici di scopa, batterie con bidoni di latta, elettrodomestici e verdure che diventano per l’occasione strumenti musicali e tutto grazie ai protagonisti: alcune delle principali band italiane che hanno reinventato in ottica green i classici strumenti, e ne hanno creati di nuovi attraverso l’utilizzo di materiali di recupero. Ad esibirsi, nell’Eco Concerto di Natale, Conciorto, Gaudats Junk Band e Riciclato Circo Musicale.
“Un Eco Concerto finalizzato a diffondere, attraverso l’arte più coinvolgente ed evocativa, la cultura dell’ecologia, del riciclo e del riuso, anche tra i giovani – afferma l’organizzatore della kermesse e Presidente di Pentapolis Massimiliano Pontillo -. Lo scopo è quello di sottolineare il ruolo della musica come motore di cambiamento socio-culturale, contribuendo così alla salvaguardia del Pianeta”.
“Siamo felicissimi ed orgogliosi di partecipare a questa iniziativa, – proseguono i componenti della Gaudats Junk Band – che sottolinea in maniera incisiva il nostro sostegno verso la salvaguardia del pianeta. Suonare nella nostra città è sempre un’emozione forte e sarà ancora più emozionante condividere il palco con altre realtà simili alla nostra, così da far arrivare ancora più forte il messaggio al pubblico in sala”.
La musica come strumento per coinvolgere le persone in una direzione tutta green: questo l’obiettivo dello spettacolo, che ha scelto Lucca per il secondo appuntamento a livello nazionale.
“Dal 2006 suoniamo per festival e teatri italiani ed europei portando tra le note un messaggio di rispetto verso l’ambiente – afferma il Riciclato Circo Musicale – La nostra ricerca musicale parte proprio dall’utilizzo di materiali di recupero per costruire i nostri strumenti. Abbiamo realizzato decine di strumenti a fiato, a corda, a percussioni ed elettronici che suoniamo durante i nostri spettacoli. Il nostro motto è: non buttate via mai niente anzi, suonatelo!”.
Non solo strumenti musicali riciclati ma anche cibo che, nell’ottica appunto del riciclo e riutilizzo, diventa anch’esso musica, come nel caso dei Conciorto.
“Durante questa serata, alla quale siamo molto felici di partecipare, troveremo strumenti immaginari e immaginati, buoni per riciclare la musica e rinfrescarci le idee. Noi ci metteremo il colore dei pomodori, dei peperoni e delle zucchine, suonandoli grazie all’elettronica, per avere un punto di vista più naturale e vegetale. Vi invitiamo a venire a provare sul palco le nostre verdure, per fare musica insieme e riciclare anche i nostri ruoli, di musicista e spettatore. Siamo tutti parte di un mondo che è organico, vivo e musicale e ci sono mille ragioni per tutelarlo”, concludono i Conciorto.
Una serata anche interattiva quindi, dove gli spettatori possono diventare protagonisti e toccare con mano questa realtà forse poco conosciuta ma decisamente affascinante. Un modo per avvicinare anche le nuove generazioni al rispetto e all’educazione all’ambiente, in un modo divertente, innovativo e sicuramente affascinante.
“Penso che la musica e la sostenibilità siano inseparabili. La musica è cultura, è un po’ l’essenza della vita, ci nutre e ci guarisce, colma differenze di lingua, religione, politica e attenua le disuguaglianze tra i popoli, ispirando la pace e le nostra capacità di amare. E’ universale. La musica è armonia: come la natura” conclude l’organizzatore Pontillo.
Un evento imperdibile quindi, quello di domani sera, realizzato con il contributo del Comune di Lucca, il sostegno di Lucart e il supporto di Geal e Sistema Ambiente.
Un’occasione unica e irripetibile a dimostrazione, ancora una volta, che la musica – e l’arte in generale – sono la strada maestra che ci conduce verso altri orizzonti, aprendoci nuove visioni e rendendoci partecipi e attivi in quanto esseri umani.