Lontani dagli schemi tradizionali della caccia di un tempo ed attenti a promuovere una tipologia di caccia sostenibile, che possa migliorare la fruizione del territorio ed implementi il monitoraggio di una determinata specie: ecco come si presentano oggi gli esponenti dei Beccacciai d’Italia, tra le associazioni più storiche del settore, riunitasi a Lucca per l’assemblea nazionale promossa e coordinata dal referente locale e consigliere Mauro Baldocchi.
Il mondo della caccia sta evidentemente cambiando e va incontro alla sensibilità della società. “Siamo un gruppo di cacciatori, rappresentati a livello nazionale e continentale – commenta il presidente Paolo Pennacchini – che si sono evoluti a livello culturale e non solo. Non preleviamo e basta, ma siamo attenti allo studio della specie e al monitoraggio, sia dal punto di vista demografico che territoriale. L’obiettivo è evidente: la sostenibilità. Rispettiamo e studiamo una specie con grande valore, i cui parametri rappresentano veri e propri indicatori della biodiversità. Etica, principi e regole nuove per un cacciatore cittadino a disposizione della collettività e della ricerca. Il prelievo sostenibile è uno strumento condivisibile e apprezzabile anche per la parte di società che non caccia, poiché tramite questa pratica siamo in grado oggigiorno di fornire report e dettagli sul grado di salute della specie stessa“.
Un nuova frontiera di caccia, che si unisce oggi alla ricerca ed avvicina di conseguenza molti giovani studiosi. “Possiamo contare oggi su oltre 500 soci in tutta Italia, molti dei quali giovani studenti o ricercatori specializzati, incuriositi ed appassionati del connubio fra tradizione ed innovazione, tra cultura popolare e sperimentazione“, prosegue Pennacchini.
Le pratiche di sfruttamento delle risorse naturali, come il prelievo venatorio, consentono ai Beccacciai d’Italia di fornire indicazioni importanti agli uffici di ricerca competenti. Lo stesso Pennacchini elogia la grande sinergia in essere con enti pubblici ed Università del territorio nazionale, per evidenziare ulteriormente la grande utilità di questa nuova direzione del settore.
L’assemblea lucchese, tenutasi nella prestigiosa cornice del Real Collegio, ha di fatto gettato le basi per la nuova struttura associativa dei Beccacciai, che proseguono il lavoro sul territorio con fierezza e disciplina, in quella che è ormai divenuta una collaborazione lodevole e degna di nota tra puri appassionati, tecnici e studiosi.