Riceviamo e pubblichiamo il comunicato pervenuto dalla segreteria provinciale del Partito Socialista in merito alla questione manifattura e alla recente revoca delle deleghe all’ex assessore Marchini.
“Abbiamo appreso della “stampa” la decisione del Sindaco Tabellini di revocare il mandato all’assessore Celestino Marchini, un autorevole rappresentante della lista Lucca Civica per Tambellini, lista di cui il PSI è stato socio fondatore. Marchini ha svolto l’incarico di assessore nei due mandati amministrativi, contribuendo in modo adeguato e fondamentale per il governo della città e contribuendo a fornire una immagine di efficienza di questa amministrazione. Il Partito Socialista non condivide la scelta fatta dal Sindaco, sia nel metodo che nel merito. Nel corso delle ultime settimane la giunta si è attivata per un percorso di condivisione delle problematiche del governo della città coinvolgendo le forze che nel lontano 2017 hanno partecipato alla coalizione, risultata vincitrice in quell’importante turno elettorale; ai numerosi tavoli di discussione non c’è mai mai stata la percezione di alcuna difficoltà nei rapporti fra l’Assessore Marchini, i componenti di giunta e i rappresentati delle forze politiche lì convocate.
Nel merito della vicenda COIMA_FONDAZIONE_MANIFATTURA, come è noto, noi Socialisti riteniamo che una scelta cosi importante per il futuro della nostra Città debba essere affrontata allargando le maglie del confronto con i cittadini che su questo tema si sono mobilitati, spostando conseguentemente ogni decisione alla futura Consiliatura, ritenendo i tempi di scadenza del mandato elettorale non compatibili con decisioni che richiedono il più ampio confronto. In sostanza proponevamo scelte opposte a quelle della logica militare.
Vi è poi il tema del futuro del centrosinistra. Purtroppo quello che sta accadendo rischia di essere il classico caso del morto afferra il vivo. Autorevoli esponenti di questa maggioranza nelle riunioni che abbiamo avuto hanno valorizzato in maniera importante il metodo di lavoro seguito per le elezioni regionali: le differenze si governano. Così invece non è stato per questa vicenda che rischia di segnare un punto di svolta negativo anche per la valorizzazione delle importanti esperienze di governo maturate in questi anni. Il campo del centrosinistra va reso più ampio e articolato del passato, e chi porta più responsabilità deve farsene carico fino in fondo, oggi con la ricerca della coesione di questa maggioranza, domani con le forze politiche del mondo Civico e le associazioni che si richiamano al centrosinistra per la ricerca di un punto di equilibrio necessario per allargare l’alleanza. La questione Manifattura per come si è sviluppata segna una importante cesura fra le forze di maggioranza
e può costituire un punto di grande difficoltà per il futuro.”
Federazione di Lucca Partito Socialista Italiano