Alla fine di quest’anno difficile e surreale, la Redazione de Lo Schermo ha deciso di stilare le pagelle dei personaggi più in vista della città e di quelli che si sono maggiormente distinti sulla scena sociale, politica, sportiva e artistica lucchese. Ben se ne comprenda il fine, per l’amor del cielo: senza alcuna pretesa di dare giudizi, e animati esclusivamente da spirito ironico, abbiamo tentato di tracciare un nostro personalissimo bilancio di quanto fatto dai protagonisti della nostra Lucca, affinché uniti possano, nell’anno e negli anni a venire portare alto l’onore della città più bella del mondo.
Alessandro Tambellini: il Sindaco ha passato giorni difficili a causa del COVID-19, facendo vivere a tutti i cittadini momenti di comprensibile angoscia. La malattia e la convalescenza, insieme alle fatiche del secondo mandato e a qualche patata molto bollente da gestire, lo hanno sicuramente provato. Ma, dobbiamo dirlo, ha retto il colpo. Nonostante tutto. Nonostante gli errori (dettati quasi sempre da scarso ardore e mai da slealtà o superficialità, sia ben chiaro) e nonostante le critiche (sempre numerose ed immancabili, comprese le nostre. Ma si sa, oneri ed onori, Sindaco!). Un amministratore affidabile. A Lucca si dice: ”avenne!”. Voto 6+: mediano di esperienza
Mario Pardini: un evidente autogol – quello di accompagnare Salvini e la Ceccardi per le vie del centro storico – alla fine potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata (“Ma se io avessi previsto tutto questo…”, cantava Guccini). Guardiamo con favore e rispetto la sua scelta di presentare le dimissioni da Presidente di Lucca Crea e quella di mantenere fino a oggi un rigorosissimo silenzio stampa sulla questione. Qualsiasi cosa sceglierà di fare da grande, sarà un valore aggiunto per la città. Voto 6+: il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette
Stefano Baccelli: le elezioni regionali lo hanno premiato, ha puntato sui cavalli giusti ed è diventato Assessore nella nuova Giunta Giani, mantenendo il caratteristico aplomb, anche quando sembrava che la nomina potesse saltare. Il provvidenziale e sacrosanto intervento di recupero del Campo di Marte, poi, è stata una mossa politica da volpone navigato. Da rivedere qualcosa nella comunicazione a mezzo social, forse eccessiva. Qualche buon social media manager possiamo presentarglielo noi, Assessore. Voto 7: volpone
Vittorio Fantozzi: se a destra qualcosa si muove, è anche e soprattutto merito suo. È stato eletto in Regione con percentuali plebiscitarie, macinando chilometri e dimostrando ancora una volta di saper stare in mezzo alla gente, suo terreno d’elezione. Ha forse un solo difetto, quello di essere un po’ vanitoso, ma l’ex Sindaco di Montecarlo diventerà senza dubbio uno dei punti di riferimento della nuova destra toscana. Voto 7: non sogni, ma solide realtà
Francesca Fazzi: donna di cultura per eccellenza, per la prima volta si è messa a disposizione della politica concorrendo per un posto in Consiglio Regionale nelle liste del Partito Democratico. Non è risultata il cavallo vincente, ma ha dato un apporto notevole che si è rivelato utilissimo per gli equilibri elettorali. La successiva nomina ai vertici di Lucca Crea potrebbe apparire impopolare soprattutto per le tempistiche, ma lei ha un peso specifico notevole ed è una garanzia di praticità. Voto 6+: rassicurante
Umberto Quiriconi: in qualità di Presidente dell’ordine dei medici, nell’anno della pandemia, ha saputo gestire questo tsunami in maniera ottimale: non solo ha disposto un aiuto concreto da parte dell’ordine, con varie forniture di mascherine e guanti ai presidi ospedalieri, ma ha dimostrato anche di saper battere i pugni sul tavolo di fronte alle inefficienze delle Istituzioni. Voto 8: molto più di un medico
Beatrice Venezi: per la bionda e affascinante direttrice d’orchestra lucchese, quest’anno è stato davvero un crescendo di meritati successi: è stata nominata direttrice ospite dell’Orchestra Regionale Toscana, ha assunto la direzione di “Milano Classica” ed è stata chiamata come giudice per rappresentare la musica classica a “Sanremo Giovani”. Il nome di Lucca in alto con lei, dove merita di stare. Voto 8+: più forte della pandemia
Bruno Russo: la compagine sportiva più illustre ed amata della nostra città è di nuovo tra i professionisti, con un progetto societario finalmente concreto. Il presidente Russo, storica bandiera rossonera e persona sempre leale (in campo e fuori), sta impiegando tutte le sue energie e la sua passione per risollevare le sorti sportive di una stagione cominciata a livello di risultati con il piede sbagliato. In attesa di riabbracciare il proprio pubblico allo stadio Porta Elisa, la società sta lavorando con abnegazione per portare i colori rossoneri di nuovo in alto, dove meritano di stare. Potersi lasciare gli anni bui e le delusioni delle ultime stagioni alle spalle è già un sospiro di sollievo per tutti i cittadini legati alla Vecchia Pantera. Forza Presidente! Voto 7: eterna bandiera