Correva l’anno del Signore 1495, un’epoca lontana, agli albori dell’età moderna. Soltanto tre anni prima, infatti, Cristoforo Colombo salpava da Palos de la Frontera in Spagna e arrivava sulle spiagge dell’Isola di San Salvador, in quell’impresa che fu la scoperta dell’America. La città di Lucca, nel frattempo, viveva un’età florida e ricca, nel pieno del Rinascimento. Tuttavia la popolazione, rimase scossa e sbalordita da ciò che si trovò di fronte, quando appeso alla Chiesa della Santissima Annunziata dei Servi – nell’attuale Piazza dei Servi – comparve un vero e proprio mostro marino. Un essere ancora ignoto alla maggior parte delle persone, ma soprattutto mastodontico, gigantesco con un’apertura della bocca immensa. Ai più piccoli fu vietato di vedere la sbalorditiva creatura che abitava gli oscuri mari, poiché ne sarebbero rimasti turbati, mentre i più grandi accorsero in massa a osservare quella bestia che fu recuperata sulle spiagge di Viareggio.
L’evento straordinario scosse il cuore della città, ma la storia ci racconta che la bestia che si spiaggiò sul litorale tirrenico non era altro che una grande balena. Le balene erano animali conosciuti, ma non da tutti, e vivevano ancora ammantanti dietro una cortina di mistero. Per questo la sbalorditiva creatura fu portata in Piazza dei Servi e mostrata al pubblico, affinché tutti quanti potessero comprendere la straordinaria grandezza e vastità del mondo animale e marino, specialmente in una città e in una popolazione che non aveva dei contatti diretti con il mare. Per ricordare quell’incredibile momento, in cui la carcassa di balena fu esposta da Nicolao Tegrimi alla Chiesa della Santissima Annunziata dei Servi, ancora oggi esiste sulla facciata una placca sbiadita dal tempo, che recita così: “Balene, pistrci, delfini e orche e gli altri mostri del l’Oceano e del nostro mare, qualunque (mostro) tu hai o Nilo, qualunque ne annovera il mirabile Gange, questa sola bestia vi dà testimonianza. L’apertura della bocca e la costola dimostrano la vastità del rimanente corpo. Il mare toscano la gettò sul lido di Lucca nell’anno di salute 1495. Nicolao Tegrimi pose”.
CREDITI FOTO: GIULIA MARTINI