Ci sono posti che non ti aspetti, ci sono occasioni prese al volo con ambizione e audacia, ci sono persone che fanno la differenza spingendo l’asticella dei propri limiti sempre un passo avanti. Esempio di ciò sono sicuramente i Vivai Marino Favilla, a Picciorana, polmone verde della lucchesia da 70 anni.
Tradizione e innovazione, professionalità e gentilezza: un’impresa familiare cresciuta nel tempo e resa significativa dalla visione e dalla cura di Paola Favilla che, attraverso le piante, le cultivar biologiche e lo stile unico di Vivai Marino Favilla, ha caratterizzato negli anni giardini pubblici e privati, disegnandone il progetto, la realizzazione e continuando la manutenzione attiva e attenta grazie alla professionalità di Enza Ratti, green manager.
Abbiamo avuto l’occasione di visitare questa incredibile realtà in occasione dell’apertura della nuova sede, all’interno del vivaio, di “Petalia”, il negozio di fiori targato Deborah Doroni e Barbara Lippi. Ad attenderci un ambiente surreale e romantico, il dolce suono di un’arpa e balle di fieno per accogliere gli ospiti in questa bolla felice tra fiori, sorrisi e gentilezza.
A farci strada e a condurci a quel tesoro sorprendente e inaspettato che è GreenheArt, uno spazio interno al vivaio realizzato in nome della fusione tra natura e arte, è la curiosità e l’incredulità di fronte alla realizzazione di un qualcosa così fuori dal comune e così all’avanguardia nella realtà lucchese. GreenheArt rappresenta infatti una piattaforma esponenziale in grado di coinvolgere emotivamente le persone attraverso un’immersione nel verde, nella cultura, nelle arti visive e nella sostenibilità ambientale.
Un grande spazio curato nei minimi dettagli, luci soffuse e profumi che sanno di ricordi: questo contenitore di proposte dove trovano spazio oggetti dal “cuore verde”, nasce proprio dal lampo di genio e dalla voglia di trasformare i cambiamenti in opportunità di Paola Favilla, donna straordinariamente forte e generosa che ha lasciato il suo sogno in mano alla sua famiglia dopo una durissima battaglia contro il tumore. Questo spazio emozionale, realizzato in collaborazione con il Lucca Museum, il suo manager Maurizio Vanni e l’interior design Domenico Raimondi di Thesign Lab, porta con sé infatti tutto quel coraggio e quella creatività propria di Paola Favilla che, con lungimiranza, ha lavorato duramente affinchè fosse possibile creare questo posto “magico” e “sognante” all’interno del vivaio, dove lo sviluppo di “cultura verde” si unisce al valore dell’arte e alle storie delle persone.
Un progetto ambizioso che vede oggi al timone i titolari Massimo Bartoli, consorte di Paola Favilla, e la figlia Livia, entrambi consulenti finanziari, insieme a un team di professionisti operatori nella comunicazione e che si pone l’obiettivo di continuare a raccontare storie, incontrare persone ed essere inevitabilmente punto di riferimento per la cultura green.
Livia Bartoli, giovane 23enne dal carattere forte e il cuore grande, è infatti una delle più giovani e talentuose consulenti finanziare italiane e sicuramente simbolo di una generazione che, anche se troppo spesso viene descritta come distratta e poco produttiva, in questo caso incarna perfettamente l’esempio di cui abbiamo bisogno per restare ottimisti nei confronti del futuro.
GreenheArt, nato ormai due anni fa, non è solo uno spazio creativo, ma si pone come quel luogo in cui la condivisione diventa protagonista, dove le persone possono incontrarsi in nome di quella bellezza che solo l’arte rappresenta e che è inevitabilmente fusa insieme alla natura, dando vita alle più diverse iniziative: dalla presentazione di libri, a conferenze, a performances artistiche e musicali fino ad arrivare a workshop su tematiche legate al “mondo verde” e al benessere”.
Il prossimo appuntamento, dal nome “L’Ape Wine”, è infatti programmato per giovedì 16 luglio e vedrà protagonisti i vini della toscana con un aperitivo speciale insieme all’enoteca itinerante “I Grandi Cru della Costa Toscana” per gustare e degustare nel giardino esterno dell’emotional space.
Il punto forte di GreenheArt è proprio la sua poliedricità, il suo essere a servizio dell’arte, del buongusto e dell’innovazione a 360 gradi e la cura ai dettagli, dove tutto è frutto di studio e amore e niente è lasciato al caso.
Curiosità, originalità, talento e sensibilità: sono queste le fondamenta di un progetto che ha tutte le carte in regola per prendere il volo.
Un po’ Parigi, un po’ New York, classe, eleganza e irriverenza: GreenheArt è il gioiello che mancava a Lucca, quel posto che tutti noi cercavamo, quel luogo in cui non solo la bellezza ma anche il rispetto, umano e ambientale, trovano casa. Quel posto in cui ti senti a casa.