Si rinnova la Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali. Sabato il nuovo direttivo con il nuovo statuto approvato dall’arcivescovo.

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Tempo di cambiamenti per la Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali. Sabato prossimo, 29 marzo, si terrà l’assemblea elettiva. L’appuntamento è in programma dalle ore 16 presso la Casa Associazioni laicali in via S. Nicolao 81 nel centro storico di Lucca. Il segretario uscente, prof. Mario Battaglia, invitando le associazioni a partecipare ha scritto: «Al termine del quadriennio previsto dal nostro Statuto, si svolgerà l’Assemblea elettiva. La nostra Assemblea si inserisce dentro la storia della nostra Chiesa di Lucca che risale fino ai tempi del Concilio Vaticano II, in questo «Anno santo», quale iniezione di speranza e, infine, pienamente nel cammino sinodale della Chiesa italiana, che richiede un annuncio forte, incisivo e coinvolgente del Vangelo di Gesù Cristo, in questo tempo così complesso, faticoso e sfidante. Non possiamo e non vogliamo né eludere né trascurare la portata di questo passaggio ecclesiale decisivo, anche per le nostre aggregazioni laicali. L’appello è rivolto al Popolo di Dio ed è orientato ad aprirsi all’ascolto di ciò che lo Spirito dice alla Chiesa nel nostro tempo. Ci sentiamo in comunione, aperti al confronto con tutti i membri della famiglia umana perché talvolta lo Spirito ci sorprende esprimendosi “fuori dalle mura”, nell’aperto del mondo, oltre i nostri schemi, prevalentemente nei contesti più umili, imprevedibili e nascosti. Data la grande varietà delle nostre aggregazioni, diverse per tipologia (associazioni, movimenti, gruppi), per storia (alcune vantano un lungo percorso, altre sono recenti), per consistenza numerica, per riferimento (vita spirituale, formazione culturale, impegno sociale), la Consulta vuole continuare ad offrire il “luogo” ecclesiale in cui incontrarsi, approfondire la conoscenza reciproca, accogliersi e riconoscersi come realtà sorelle, rafforzarsi negli aspetti comuni e donarsi lo specifico di ognuna, imparando a dialogare insieme. Con questi intenti, procederemo, dopo diversi anni, anche al rinnovo degli organi della CDAL, in particolare la Segreteria e il Segretario. All’Assemblea sarà presente anche l’arcivescovo Paolo Giulietti. Chiedo a tutti i presidenti/responsabili associativi la massima partecipazione a questo importante incontro».

Il documento programmatico per il quadriennio 2025-2029 porta il titolo: «… Ancora pellegrini di speranza».

«La docilità allo Spirito, stile che contraddistingue ogni credente, ci sollecita a un rinnovato impegno su come essere realmente Chiesa in cammino nel cuore della storia umana. In tale orizzonte, desideriamo come Consulta e Aggregazioni laicali rinnovare il nostro contributo alla vita della Chiesa, rimettendo al centro del nostro impegno la cura della dimensione spirituale, affinché l’esperienza associativa sia quello spazio nel quale emergono le risorse spirituali e formative della partecipazione. Al contempo, desideriamo favorire e sostenere il cammino di rinnovamento delle nostre comunità parrocchiali e confermare e rinsaldare la scelta delle alleanze. Impegni e proposte per il quadriennio:

  • Messa di Natale e Pasqua sia a Lucca che a Viareggio
  • settenario di Pentecoste itinerante nelle tre aree pastorali della Diocesi includendo anche i gruppi pentecostali
  • Domenica dell’impegno come momento più spirituale e ricco di esperienze. A questa giornata dovrebbero partecipare tutti gli appartenenti alle aggregazioni laicali e non solo i presidenti/segretari
  • Ritiro spirituale annuale».

Il documento quindi prosegue: «In ascolto del nostro tempo: a sostegno della formazione, della cultura e della comunicazione delle aggregazioni laicali. Siamo pienamente dentro una realtà che ci chiede di riconoscerne la complessità per poterla abitare criticamente. Allo stesso tempo, ci sentiamo, come aggregazioni laicali, chiamati a promuovere un approccio volto ad accogliere con pienezza tutto ciò che ci è dato di vivere, anche quando tende a prevalere la strada della semplificazione, manifestazione di un individualismo escludente e sterile. Riconosciamo il valore di crescere insieme e di non lasciare indietro nessuno. La Consulta delle Aggregazioni laicali Lucca si impegna ad accompagnare, a far emergere e ad ascoltare le domande di senso dei membri delle diverse aggregazioni laicali come di ogni persona. Si impegna, altresì, a favorire il desiderio di percorsi comuni in una prospettiva intergenerazionale e in alleanza con altri soggetti che operano sul territorio, e a curare i rapporti interreligiosi e interculturali per crescere nella capacità di condividere ogni inquietudine, coltivare semi di speranza e camminare insieme. Impegni e proposte per il quadriennio:

  • cammino (ex marcia) della pace a Lucca nella settimana dell’Unità tra i cristiani con la proposta di includere le altre religioni aprendosi al dialogo interreligioso;
  • giornata della vita a Viareggio (forse nel mese di ottobre includendo anche il Movimento per la vita)».

La terza parte del documento ha per titolo: «In ascolto della voce del popolo di Dio: la corresponsabilità nella missione della Chiesa di Lucca».

«La corresponsabilità è strettamente collegata alla missione. Il Concilio Vaticano II, nella Lumen Gentium, tratteggia una Chiesa di uomini e donne corresponsabili, nella ricchezza di carismi e ministeri diversi affinché «tutti concordemente cooperino, nella loro misura, al bene comune» (Lumen Gentium 30). Sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI hanno contribuito con il loro magistero a superare la visione di laici e laiche, consacrate e consacrati come semplici supplenti o delegati del clero, ponendo l’accento sulla loro vitale corresponsabilità alla missione della Chiesa. Ma è soprattutto in Evangelii Gaudium che il legame tra missione e corresponsabilità di tutto il Popolo di Dio è messo in luce. Ogni battezzato, in quanto discepolo-missionario, è soggetto attivo di evangelizzazione (cf. Evangelii Gaudium 120)”. Tutti sono chiamati a mettere i propri carismi a servizio di tutti e dunque per l’edificazione della Chiesa e la trasformazione del mondo. Carismi, ministeri, vocazioni differenti, e poi ancora associazioni e movimenti… così diversi ma tutti preziosi e che si radicano nel battesimo. Non si tratta di scadere in una omologazione e nemmeno in un clericalismo ma di essere tutti appassionati nel contribuire ad edificare la nostra Chiesa di Lucca. La missionarietà va quindi assunta come orizzonte determinante per ogni ragionamento e decisione circa la vita e l’agire della CDAL come delle nostre realtà aggregative: bisogna guardare alle persone e alle situazioni che sono “lontane” (o da cui noi siamo “lontani”) e cercare di individuare modalità e occasioni di incontro, dialogo e proposta che guardino avanti, non indietro. Impegni e proposte per il quadriennio:

  • Assemblea annuale in stile sinodale
  • Scelta di un tema dell’anno
  • Richiesta di un contributo a diverse aggregazioni laicali nell’organizzazione dei vari eventi creando magari delle commissioni
  • Fare più rete ed essere più inclusivi tra le diverse aggregazioni laicali “decentrando” gli eventi e cercando di far crescere l’unità tra le tre aree pastorali (Lucca, Viareggio e Garfagnana)
  • Attenzione particolare alle associazioni più piccole e quelle in difficoltà».

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Da evidenziare anche che il 25 febbraio 2025 l’arcivescovo Giulietti ha approvato con decreto il nuovo statuto-regolamento della Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali.

Questo il nuovo Statuto-regolamento.

Art.1
§ 1. La Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (CDAL) è costituita dalle associazioni, i movimenti, le comunità, i terzi ordini e i gruppi ecclesiali laicali dotati di regolare statuto ai sensi del can. 304 CIC e riconosciuti dall'Autorità Ecclesiastica; essa è luogo di incontro e di riferimento del laicato associato presente nell'Arcidiocesi di Lucca.

Art. 2
§ 1. Le finalità della CDAL sono principalmente:
accrescere, secondo le proprie peculiarità, l'unità e la comunione nella Chiesa locale;
promuovere la formazione di un laicato maturo e responsabile;
riflettere sulla realtà ecclesiale e sociale locale;
promuovere la conoscenza, la collaborazione e il coordinamento fra i membri;
avere una particolare attenzione alle Aggregazioni laicali in situazione di crisi o difficoltà;
coadiuvare il Vescovo e il clero nella promozione delle Aggregazioni laicali (cf. can. 529, 2 CIC) e nel loro organico inserimento nel cammino delle realtà ecclesiali territoriali.

Art. 3
§ 1. La CDAL tiene rapporti con: l'Arcivescovo, la Curia Arcivescovile, la Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali e le istituzioni socio-culturali che operano nel territorio diocesano.

Art. 4
§ 1. La CDAL favorisce e sviluppa il rapporto di conoscenza e collaborazione del laicato cattolico organizzato con le altre Chiese e Comunità cristiane, nonché il dialogo con le Istituzioni religiose presenti nel territorio diocesano.

ORGANI

Art. 5
§ 1. Gli organi della CDAL sono: l'Assemblea, la Segreteria, il Segretario e le Commissioni.

Art. 6
§ 1. L'Assemblea è costituita dai Presidenti o Responsabili di ciascuna Aggregazione laicale aderente alla CDAL; ad essi, in caso di impedimento, è possibile farsi rappresentare da un delegato.
§ 2. All'Assemblea partecipano, senza diritto di voto, gli Assistenti ecclesiastici, i Consulenti o i Consiglieri ecclesiastici di ciascuna Aggregazione.
§ 3. L'Assemblea è presieduta dal Segretario o, in sua assenza, da uno dei membri della Segreteria, scelto secondo criteri di turnazione.
§ 4. L'Assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta l'anno, per la programmazione delle attività della CDAL e l'approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo; si riunisce altresì al termine del quadriennio per l'elezione della Segreteria e del Segretario.

Art. 7
§ 1. La Segreteria è costituita dal Segretario, da tre membri eletti dall'Assemblea tenendo possibilmente conto dell'articolazione territoriale della Diocesi, dal Delegato Arcivescovile per i laici e dal Presidente diocesano pro tempore dell'Azione Cattolica Italiana. La Segreteria viene eletta dall'Assemblea e resta in carica per quattro anni; il mandato dei membri è rinnovabile per una sola volta.
§ 2. La Segreteria è responsabile dell'attuazione delle delibere dell'Assemblea, della promozione delle attività della CDAL, della cura dei rapporti con gli Enti di cui all'art. 3 e del coordinamento dei lavori delle Commissioni di studio.
§ 3. La Segreteria può cooptare al suo interno, per determinate iniziative o ambiti pastorali, uno o più persone appartenenti alle aggregazioni laicali della CDAL.

Art. 8
§ 1. Il Segretario è nominato dall'Arcivescovo su proposta dell'Assemblea. Nel caso in cui un candidato riceva più dei due terzi dei voti al primo scrutinio, sarà presentato all'Arcivescovo dal Delegato arcivescovile per i Laici; diversamente, i tre più votati saranno presentati al discernimento dell'Arcivescovo tramite il Delegato arcivescovile per i Laici. Il Segretario dura in carica quattro anni e il suo mandato è rinnovabile per una sola volta.
§ 2. Il Segretario redige l'ordine del giorno dell'Assemblea, ne cura le convocazioni e ne assume la presidenza; incarica un membro della Segreteria di verbalizzare le sedute; coordina il lavoro della Segreteria fissandone l'ordine del giorno; rappresenta la CDAL nei rapporti con l'Arcidiocesi; tiene le relazioni con le Aggregazioni laicali appartenenti alla CDAL e con le associazioni e gli organismi esterni alla CDAL stessa.

Art. 9
§ 1. Le Commissioni, anche articolate per Aree pastorali, possono essere costituite all'interno della CDAL con lo scopo di aiutare a leggere la realtà socioculturale del territorio diocesano e gli aspetti rilevanti della realtà ecclesiale. Denominazione, mandato, membri, e durata delle Commissioni sono stabiliti dalla Segreteria.
§ 2. Possono far parte delle Commissioni anche persone esterne alla CDAL, ritenute qualificate ed esperte; esse sono segnalate all'Assemblea e nominate dalla Segreteria.

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