Intervista integrale al Col. (Ris.) Vittorio Lino Biondi sui fuochi di Santa Croce.

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I fuochi di Santa Croce del 13 settembre sono stati, a detta di tutti, un grande successo…

Si, è proprio così. Sono piaciuti moltissimo; è stato davvero un grande successo! Le Mura e le strade erano strapiene di persone entusiaste e che applaudivano.

Quest’anno, per la prima volta l’Amministrazione Comunale ha affidato l’organizzazione a “Diego Fuochi d’artificio” di Pian di Gioviano ( Borgo a Mozzano – LU). Questa decisione è in linea con la politica del territorio che permette una forte riduzione dei costi rispetto ad una ditta esterna; in tal modo si è potenziato il numero e la qualità dei fuochi che sono stati davvero spettacolari. Non è neanche difficile da capire il perché; se una ditta viene da lontano ha dei costi logistici, di trasporto, di alloggio del personale, di movimentazione, molto alti, e questi vanno ad incidere sul totale del capitolato a decremento della qualità dei fuochi che sono inferiori. Una ditta del posto, vicina, riduce enormemente questi costi, e può acquistare fuochi più belli e in maggior numero.

Chi ha organizzato materialmente l’attività?

Il Pirotecnico Diego Barsotti Bartoli, un eccellente professionista che opera esclusivamente nel settore da decenni; organizza spettacoli pirotecnici e piromusicali senza rumore in varie occasioni, feste importanti della Versilia e nelle ville della Maremma. Ha servito importanti clienti, con organizzazioni complesse ma sempre performanti! La sua organizzazione logistica specializzata gli consente di organizzare anche più eventi simultaneamente. Gestisce due depositi di materiale pirotecnico di 4° e 5° categoria ( Artifizi e prodotti affini negli effetti esplodenti) nella provincia e ha due negozi per la distribuzione della minuta vendita in Pian di Gioviano e a Lido di Camaiore. Con noi ha collaborato, anche il Perito Mario Pardelli per gli aspetti della sicurezza.

Come è organizzata una attività del genere?

Dopo l’incarico da parte della Amministrazione, viene richiesto un “parere” operativo dalla Commissione Prefettizia che effettua un sopralluogo. Il pirotecnico, seguendo le eventuali prescrizioni di sicurezza impartite, organizza il cantiere con la delimitazione degli accessi, il taglio della eventuale vegetazione, l’acceso dei mezzi tecnici, ecc; per i fuochi di Santa Croce la colonna di “Diego Fuochi artificiali” con i mezzi dei materiali e degli artifizi è giunta al mattino alle 07.17 per essere pienamente operativa alle 23.00 della sera! 

Già da giorno prima era stato preparato il sito con il taglio della vegetazione sia sul posto sia lungo la strada.

10  operatori tutti qualificati “pirotecnici” hanno lavorato per montare e allestire le batterie dei fuochi distesi sulla strada sterrata lungo fiume per una fronte di sparo di 350 metri. Inoltre sono state impegnate la Questura, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, la Misericordia e altre persone delle varie Associazioni Carabinieri in congedo, Finanzieri ecc. per la sicurezza, la logistica ecc. Il Piano di Sicurezza redatto dal Perito Mario Pardelli è molto impegnativo e dettagliato.

Quest’anno avete cambiato il punto di sparo?

Si. Negli anni scorsi quando facevo parte della Commissione, avevo individuato questo nuovo “sito di sparo”, che è specularmente opposto rispetto al vecchio sito di Via della Scogliera.

Prima sparavano da lì, lungo la strada asfaltata che adduce al Tiro a Segno, con evidenti problemi per la viabilità, per la vicinanza del Centro Ippico e del Luna Park: spostarsi sulla sponda opposta ha permesso di allontanare sensibilmente l’abitato del Giannotti, i cavalli, e soprattutto di poter aumentare i calibri dei fuochi e quindi la relativa altezza di “spacco” (esplosione), migliorando la visibilità degli stessi. Ma soprattutto è stato determinante per la forte riduzione del rumore fastidioso per gli animali. Quest’anno non è stato registrato alcun disagio! Non è una procedura semplice cambiare un sito già consolidato, ma la Commissione Prefettizia è stata molto sensibile ad accettare di buon grado la nuova proposta, aprendo così la strada a una nuova localizzazione, migliore e più sicura anche per il futuro!

Come vengono posizionati i fuochi e la loro accensione?

Si tratta di posizionare e collegare tra loro 5 batterie di fuochi su un fronte di 350 metri! Mai successo prima a Lucca; è complesso, difficile da gestire e impegnativo: ma ce l’abbiamo fatta. E ne siamo anche leggermente orgogliosi; ma veniamo all’organizzazione pratica: Diego, assieme al suo personale tecnico, secondo il piano di sicurezza concordato, ha iniziato al mattino presto a posizionare le varie batterie, che consistono in strutture di tubi di acciaio montati in apposite rastrelliere, a volte leggermente inclinate in base ai venti dominanti, e fissate saldamente al terreno. Quindi si procede al “caricamento”, inserendo i vari artifizi cilindrici o sferici nei tubi di lancio e collegando i fili delle spolette di accensione alle varie centraline di zona: queste sono dei ricevitori radio che ricevono l’impulso di sparo dalla centralina “comando”, manovrata dal pirotecnico che ha organizzato per tempo la sequenza di sparo.  Queste apparecchiature sono tecnologicamente molto complesse e costose…; basti pensare che sono costruite con standard militari; le onde radio viaggiano codificate e non è possibile alcuna interferenza. Sono impermeabili e non soggette a manomissione. Solo il pirotecnico può accenderle con una chiave codificata e riservata!

Torniamo al discorso tutela degli animali…

È una criticità dei fuochi artificiali (a dire il vero credo l’unica); l’onda sonica che si genera al momento della deflagrazione è a volte udita dagli animali, perché gli ultrasuoni che noi umani non percepiamo sono invece sgradevolmente avvertiti da loro: basta vedere il comportamento dei cani quando arriva una sirena delle autoambulanze o della polizia. Le alte frequenze li disturbano molto. Non per questo togliamo le sirene ai mezzi di soccorso!

Noi abbiamo da tempo affrontato tecnicamente il problema del disagio animale! L’elevata altezza di “spacco” ha ridotto drasticamente la trasmissione dell’onda sonica, e quindi a terra non arrivava che un piccolo scoppiettio, non fastidioso; per i fuochi più bassi e quindi più vicini, sono stati adoperati invece dei fuochi espressamente realizzati con una tecnica particolare che riduce molto il rumore; vengono marcati con l’icona “Respect Animals” e sono costruiti con l’inserimento di farine fossili nella miscela deflagrante. Costano assai di più rispetto a un artifizio tradizionale, ma sono molto più efficaci!

Certo, una frittata senza rompere le uova non si può fare e una quantità minimale di rumore rimane sempre. È un fatto fisico; una esplosione produce sempre 4 elementi; calore luce, pressione e rumore; ma la tecnologia e la capacità operativa lo può ridurre moltissimo.

Inoltre avevamo valutato bene i venti dominanti e quindi la direzione di allontanamento dell’onda sonora: la riprova è che i cani sulle Mura erano assolutamente tranquilli, così come i cavalli del Centro Ippico. A parte il gran freddo…è andato tutto benissimo.

Quindi una nuova era dei fuochi a Lucca?

Direi di si; ogni amministrazione organizza queste festività come meglio ritiene; in particolare quest’anno l’Amministrazione ha mostrato un forte interesse; il Sindaco ci ha seguito costantemente e gli ho fatto dare il via ai fuochi la sera alle 23,30 tramite il cellulare con il classico comando “Per Santa Barbara, Fuoco!”!

Al mattino ha anche “simbolicamente” proceduto, assieme a Diego, al caricamento della “bomba sferica da 400” per la prima volta “sparata” a Lucca!

Era evidentemente soddisfatto e anche le numerose persone che hanno riempito il tratto di Mura fronte Luna Park, erano tutte entusiaste, tanto da applaudire e congratularsi con il Sindaco al termine dello spettacolo durato ben 40 minuti! Ringraziamo anche il Tecnico Comunale Mario Giannotti che ci ha assistito sempre nell’ intera attività.

Vorrei precisare che la mia collaborazione è, beninteso, a titolo assolutamente gratuito; io lavoro perché mi piace fare qualcosa di bello per la  collettività, come sempre ho fatto, indipendentemente dal colore politico della faccenda.

Avete altre attività in programma?

Qualche anno fa avevamo progettato una bellissima attività promozionale in Versilia; una lunga linea di fuochi artificiali a terra, continua e ininterrotta lungo tutta la costa, dal molo fino al Marina di Massa, che si sarebbero accesi tutti simultaneamente alle 24.00 del Ferragosto. Un colpo d’occhio fantastico, da record. Una lunghissima fila di fuochi colorati che illuminavano di colpo tutta la Versilia; ripreso dai droni, che avrebbe portato l’immagine della Versilia in tutto il mondo. Peraltro uno spettacolo pirotecnico poco costoso e molto facile da organizzare.

E allora…?

Quando abbiamo presentato il progetto alle Amministrazioni della Versilia, l’unico che ci ha creduto e sostenuto subito è stato il Sindaco di Viareggio Dott. Del Ghingaro.

Poi altri personaggi nell’ordine sono stati: disinteressati, scocciati, neutri, ostili e “avidamente” interessati. Abbiamo quindi rinunciato.

Per Lucca stiamo pensando ad uno spettacolo cosiddetto “piromusicale”, da effettuarsi nella zona dell’ex-Vivavio Testi, in maniera da essere ben visibile dalle Mura. Si tratta di uno spettacolo di “fuochi a terra” sincronizzati sulle note di una canzone; l’anno pucciniano suggerirebbe ad esempio “Nessun dorma”. I fuochi a terra impiegati in questi spettacoli, sono costruiti in maniera diversa, e sono “assolutamente silenziosi”, perché partendo da terra, e non hanno carica di lancio ( e quindi la botta del rumore di partenza). Si accendono in perfetto tempo di musica sincronizzati da un apposito programma che individua le varie colorazione in base al tempo musicale  e alle note; è uno spettacolo bellissimo ed emozionante! Dove viene presentato, a Forte dei Marmi, o nelle grandi ville della Versilia, riscuote sempre un eccezionale successo. Sarebbe una bella occasione di festeggiare i Comics, o inserirlo nelle celebrazioni pucciniane…

Avevamo in mente anche un altro progetto legato alla città; in collaborazione con l’associazione Historica Lucense. Avevamo pensato a una grande sparata di “mascoli”, piccoli fuochi a terra posizionati tutti in sequenza ravvicinata sul parapetto delle Mura, che partono simultaneamente a destra e a sinistra dal Caffè delle Mura seguendo le due semicirconferenze, per poi ricollegarsi all’altezza di Porta San Iacopo. All’arrivo dei fuochi su ogni baluardo un cannone avrebbe sparato un colpo a salve! Una attività molto semplice, ad altissimo effetto promozionale e emozionale, ben visibile nel periodo invernale con la foglia caduta e ripresa all’alto con i droni. Una nuova iniziativa in linea con Lucca.

Cosa sono questi mascoli?

I “mascoli” sono una antichissima tradizione di “fuochi a terra”; una serie di mortaretti di ghisa (oggi di acciaio) caricati a polvere nera, appoggiati al suolo e collegati da una lunga striscia di polvere nera, che una volta accesa, li fa scoppiare in rapidissima sequenza. È una antichissima tradizione ancor’oggi viva a San Rocco in Turrite e alla Pieve di Camaiore, oltre che in alcuni paesi del genovese, Recco, Rapallo… Qui da noi ci sono in pirotecnici di Camaiore, molto bravi, che li gestiscono. È una semplice ma spettacolare “sparata” scenografica in rapida sequenza.

Tutto bene quindi,…?

Beh…insomma; mi torna alla mente quella canzoncina degli anni ’60 di Antoine, profetica

“Se lavori, ti tirano le pietre,
non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai,
capire tu non puoi,
se è bene o male quello che tu fai .”

Dopo l’eccezionale successo e la grande bellezza dello spettacolo pirotecnico era inevitabile, in un paese avvelenato come il nostro, che arrivassero anche le critiche, più o meno pretestuose, “interessate” e molto false.

Le prime sono riferite al costo dello spettacolo, che secondo i soliti pestatori di tasti a vanvera laureati alla Google Academy, si aggirerebbe sui 100.000 euro!

La determina di affidamento della Amministrazione comunale parla chiaro: sono stati spesi, 16.393,44  euro, pari a 20.000 euro IVA compresa (22%); più o meno come gli scorsi anni e per uno spettacolo molto, ma molto più bello, più lungo e emozionante!

Quindi, siccome non bastava, è arrivato un altro fenomeno, uno che non sapendo niente insegna agli altri, sperando di ritagliarsi uno spazio di esistenza, e ha cominciato a pontificare che… criminali…. i fuochi sopra i 200 metri non si possono fare!… e che lui fa un esposto in Procura ecc.

Probabilmente costui… forse pretestuosamente, ha confuso la distanza orizzontale di sgombero, appunto di 200 metri, con quella verticale, che invece non è normata, ma anzi il Ministero dell’Interno prescrive addirittura che l’altezza dei fuochi “…non viene preventivamente limitatatanto più è elevata, tanto più è sicuro il funzionamento dell’artificio dopo l’apertura!

Fine delle trasmissioni.

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